Giorno: 25 Novembre 2010
Le donne si difendono con le risorse e non solo a parole
L’impegno del Pd nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. “Ancora oggi in Italia una donna su tre è vittima di violenza sessuale e psicologica” Oggi è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. L’impegno del PD è volto a realizzare un vero piano nazionale antiviolenza ma ancora prima a denunciare i tagli che anche in questo settore sta operando il governo. Anna Finocchiaro (Presidente dei senatori Pd) “La violenza contro le donne è un’emergenza sociale, in Italia e nel mondo. L’antidoto alle violenze fisiche e psicologiche che le bambine, le ragazze e le donne subiscono ogni giorno è soprattutto la prevenzione, attraverso la promozione di una cultura del rispetto della dignità femminile. La giornata di oggi deve servire per compiere passi avanti concreti in questa direzione”. “Ancora oggi nel mondo milioni di donne subiscono violenza sessuale, in Italia una donna su tre è vittima di violenza sessuale e psicologica, un attacco inaccettabile alla libertà della persona. All’origine di tutto questo c’è una violenza civile: il pensiero che in fondo una donna valga …
Università, Pd: maggioranza in stato di disagio, governo battuto per 61esima volta
Ghizzoni: vogliamo stessa coerenza quando voteremo su risorse e ricercatori. “Siamo alla 61esima volta che il governo viene battuto alla Camera. Oggi come ieri è un chiaro segnale di disagio di alcune forze della maggioranza che cercano di prendere le distanze dal provvedimento Gelmini. Ci aspettiamo la stessa coerenza quando arriveremo ad affrontare i nodi fondamentali che rimangono irrisolti, in particolare quello delle risorse e delle risposte alle istanze dei ricercatori”. Così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commenta il voto con cui il governo è stato battuto per la 61esima volta nell’Aula della Camera sul ddl Università del ministro Gelmini.
"Più armi e meno aiuti. Processo al governo", di Umberto De Giovannangeli
Dagli Stati generali della cooperazione la denuncia dei fondi tagliati con la manovra Tremonti. L’accusa: «Assurdo stanziare 15 miliardi di euro per l’acquisto di 131 cacciabombardieri F-35».Gli «Stati generali» della Cooperazione, della solidarietà concreta, del pacifismo e del volontariato, processano il Governo del Cavaliere Tagliatore e del Ministro Scure, al secolo Giulio Tremonti. Il «processo» ha avuto luogo ieri mattina presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, A istruirlo è il Cini (Coordinamento Italiano Network Internazionali). Un documentato j’accuse: è quello sviluppato da Maria Egizia Petroccione, coordinatrice del Cini: «Regno Unito, Francia e Svezia hanno aumentato l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo (Aps). Germania e Belgio non hanno tagliato le risorse rimarca Petroccione -. La Spagna ha tagliato del 20% ma dispone ancora di 4,2 miliardi di euro a bilancio per l’Aps. Nonostante la crisi economica, i Paesi seri mantengono gli impegni presi». TAGLIEGGIATORI Ma l’Italia governata dal Cavaliere non è annoverabile tra i Paesi seri. «In Italia, rileva infatti la coordinatrice del Cini la Legge Finanziaria per il 2011 conferma il totale disinteresse del Governo …
25 novembre: il vostro modo di dire no alla violenza contro le donne
Una foto, un disegno, un pensiero… una citazione da un libro, da un film o da una canzone… qualcosa che possa riassumere il significato della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorrerà il 25 novembre prossimo. Il PD dell’Emilia-Romagna si mobilita sul web chiedendo a tutti, donne e uomini, di inviare il proprio personale contributo per sensibilizzare le coscienze dei cittadini su quello che ancora oggi rappresenta uno dei più gravi casi di violazione dei diritti umani: la violenza contro le donne. Che si tratti di violenza fisica (con il moltiplicarsi dei casi di donne uccise da ex fidanzati, mariti, compagni), spesso vissuta tra le mura domestiche e non denunciata, di violenza sul luogo di lavoro, tra mobbing e molestie, di violenza psicologica o della continua delegittimazione della figura femminile che quotidianamente ci viene proposta dal sistema dei media e dall’azione di chi ci governa, non possiamo rimanere indifferenti. La violenza contro le donne va combattuta e deve essere prevenuta ma occorre l’impegno di tutti, poiché questo è un tema che …
"L'obiettivo è dividere gli Udc dai futuristi", di Marcello Sorgi
Qualche giorno fa Umberto Bossi aveva consigliato pubblicamente a Berlusconi di non accontentarsi di ottenere la maggioranza nelle prossime votazioni sulla fiducia, ma nel caso in cui il vantaggio in termini di voti sull’opposizione fosse risicato, di recarsi ugualmente Quirinale per dimettersi e chiedere le elezioni, come fece Fanfani un bel po’ di anni fa. Nella conferenza stampa tenuta ieri a Palazzo Chigi con la ministra dei giovani Giorgia Meloni il Cavaliere a sorpresa ha sposato in pieno la strategia del Senatur, confermando di non aver dubbi sul fatto di ritrovare la maggioranza e di ottenere la fiducia in entrambe le Camere il 14 dicembre. Ma se l’appoggio al governo dovesse risultare insufficiente a realizzare le riforme, Berlusconi ha aggiunto che non esiterebbe a chiedere lo scioglimento delle Camere, addossandone la responsabilità a quei partiti che, o hanno ritirato il loro sostegno al governo, o non sono stati disponibili a farlo in un momento difficile come l’attuale. Anche in questo caso, tuttavia, non sarebbe affatto automatico che il Capo dello Stato dichiarasse finita la legislatura: …
"I tagli al futuro", di Chiara Saraceno
Ci sono molte buone ragioni per riformare l´università italiana. Razionalizzare la frammentazione di corsi di laurea, facoltà, materie, che spesso corrisponde solo a logiche vuoi corporative, vuoi territoriali. Premiare il merito delle università sia nel campo della ricerca che in quello della qualità didattica. Reclutare i docenti con criteri che valutino la competenza e la congruità ai bisogni della facoltà che chiama, e non l´appartenenza a consorterie varie, o l´anzianità di servizio o di pazienza nello stare in coda. Istituire percorsi di carriera chiari nei passaggi, nei doveri e nelle ricompense, rovesciando la situazione attuale per cui spesso capita che i ricercatori, o perfino gli assegnisti o varie figure precarie, abbiano maggiori carichi didattici degli ordinari, essendo pagati molto meno e mangiandosi così il tempo necessario per ricerca e pubblicazioni. Fornire agli studenti spazi e relazioni didattiche di qualità, in cambio chiedendo anche a loro maggiore assunzione di responsabilità nei percorsi di studio, riducendo, se non eliminando del tutto, la possibilità di rimanere parcheggiati indefinitamente. L´elenco è lungo. Purtroppo, però, negli ultimi anni, a partire …