“I nodi sono arrivati al pettine: non ci sono le condiziono politiche ed economiche per continuare ad esaminare il Ddl Gelmini”. Così la capogruppo del Pd della commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, commenta la richiesta del gruppo di Fli di un ritorno in Commissione del provvedimento. Del resto – sottolinea – è più di una settimana che il partito democratico sta denunciando in Parlamento che siamo davanti ad un grande “bluff” che serve al governo solo per distrarre l’opinione pubblica dai suoi fallimenti. Nel merito delle questioni economiche è sufficiente leggere i pareri che la commissione Bilancio ha dato questa mattina per capire che sul tema delle risorse il governo sta facendo il gioco delle tre carte e cerca di imbrogliare il Parlamento”.
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UNIVERSITA’: VENTURA (PD), “Basta balletti, la riforma è senza soldi”
Il vicepresidente vicario intervenendo in aula: fondi nella legge di Stabilità? Non è vero
“Abbiamo detto fin dall’inizio che sarebbe stato impossibile esaminare e votare il decreto Università prima che il Parlamento avesse licenziato la legge di Bilancio. La commissione Bilancio della Camera ha fatto ben 32 osservazioni sul decreto e avevamo colto da parte dei colleghi di Futuro e Libertà un soprassalto di saggezza e che finalmente si ponevano i problemi di ricercatori e associati scoprendo che non c’è alcuna copertura. Quanto alla risposta che ora il ministro ha dato all’aula, non se la prenda ministro, ma non dice niente. I soldi, onorevole Gelmini della legge di Bilancio serviranno al funzionamento normale dell’università, non c’è un euro in più per la riforma, non ci sono soldi per i ricercatori. E non ci si venga a dire che con questa legge si premia il merito. Lei, ministro, ha da due anni lo strumento per premiare il merito dei docenti, ma si è dimenticata di attivarlo. Concederemo la sospensione per un’ora, ma sia chiaro che l’opposizione non può assistere a questo balletto dentro la maggioranza”.
Così Michele Ventura, vicepresidente vicario dei deputati del PD intervenendo nell’aula di Montecitorio sulla richiesta di sospensione della discussione del decreto sulla riforma universitaria.
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