Università: la maggioranza conta di approvare il provvedimento in aula alla Camera tra mercoledì e giovedì, ma gli emendamenti presentati sono più di quattrocento. Per la maggior parte provengono dal Pd, un’ottantina sono dell’Udc, ma anche il Pdl e la Lega ne hanno presentato una ventina, e una decina Futuro e Libertà.
Tra le novità, rispetto al dibattito in commissione, un emendamento della Lega che vuole legare il 10% delle risorse per le borse di studio al territorio, cioè a chi è residente. Secondo la sua presentatrice, Paola Goisis, “oggi c’è il paradosso che chi risiede in una regione non riesce ad ottenere le borse perchè deve fare spazio agli altri che spesso dichiarano redditi più bassi del reale”.
Per il Pd la deputata Manuela Ghizzoni, chiede “lo sblocco del turn over, la restituzione degli scatti stipendiali ai docenti e ai ricercatori”. I democratici presenterano anche un piano per l’assunzione di tremila associati in concorrenza con le assunzioni previste in Finanziaria. L’Idv nei suoi emendamenti propone di recuperare le risorse per le assunzioni dalla tassazione sui redditi delle banche e sulle speculazioni finanziarie”.
Futuro e libertà è ancora in bilico: chiede con forza che siano “ripristinati” gli scatti di stipendio a ordinari, associati e ricercatori, cancellati fino al 2013 dalla manovra estiva del governo.
Domani si vota sulla pregiudiziale di Costituzionalità presentata dal Pd e poi sugli emendamenti.
Tuttoscuola 23.11.10