“Il governo continua a dire bugie alle famiglie italiane. Emblematica è la vicenda dei contributi per la gratuità dei libri scolastici. Nei giorni scorsi il Pd ha sollevato con forza il problema alla Camera durante la discussione del disegno di legge di stabilità dove risultavano tagliati i 103 milioni destinati ai libri scolastici”. Lo dicono Maria Coscia e Manuela Ghizzoni, deputate Pd in commissione Cultura.
“Il ministro Gelmini – proseguono le deputate – ha replicato stizzita sulla stampa che i soldi c’erano e che erano previsti in un fondo più ampio, destinato cioè a coprire più finalità. Ma durante l’esame del provvedimento in Aula è stato svelato l’imbroglio. In realtà, il fondo di cui parla il ministro ammonta per il 2011 ha soli 250 milioni di euro e deve far fronte alle seguenti voci, costate nel 2010 603 milioni: 103 milioni per i libri scolastici, 370 per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e 130 milioni per far fronte agli impegni assunti sulla solidarietà presso banche e fondazioni estere. Il ministro Gelmini spieghi dunque come farà il governo a far fronte a spese pari a 603 milioni con una disponibilità di soli 250 milioni (un taglio di ben il 60%). O replicano il miracolo dei pani e dei pesci, eventualità evidentemente da escludere, oppure si prefigurano dolorosi tagli per tutti a iniziare dalla gratuità dei libri di testo. A tutto questo si aggiunge il taglio per 85milioni (circa l’80% del fondo) alle borse di studio per alunni di famiglie a basso reddito. La verità è che il governo continua ad accanirsi contro la scuola pubblica e il diritto allo studio di milioni di studenti ”.
Pubblicato il 19 Novembre 2010