Giorno: 15 Novembre 2010

"Le piccole Pompei a rischio nel Malpaese", di Carlo Petrini e Giovanni Valentini

È un Atlante del Malpaese, per molti aspetti inedito e inquietante, quello che centinaia di lettori di Repubblica hanno compilato in questi giorni spedendo al sito del giornale le foto delle mille Pompei d´Italia. Una galleria degli orrori che illustra gli sfregi al nostro patrimonio culturale. C´è lo storico e scenografico carcere di Ventotene, costruito dai Borboni alla fine del Settecento, dove il fascismo rinchiuse il futuro presidente della Repubblica, Sandro Pertini, insieme a Umberto Terracini, Giorgio Amendola, Lelio Basso e dove Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi scrissero nel 1941 quel “Manifesto” che avrebbe dato vita all´Unione europea : rimasto in uso fino al 1965, il penitenziario è stato evacuato e mai ristrutturato (segnalazione di Arturo Bandini da Roma). C´è il primo castello del Mediterraneo, a Casaluce (Caserta), edificato nel 1024 da Rainulfo Drengot e diventato poi convento dei frati Celestini, “abbandonato all´incuria del tempo” (segnalazione di Michele Fedele). In Molise, provincia di Campobasso, c´è l´antica città romana di Saepinum che risale al II-III secolo a.C. e versa “in stato di disinteresse e di abbandono”, …

Vogliamo un futuro per il nostro Ateneo

L’appello dei ricercatori della ”29 aprile”: a rischio il domani della città stessa. «Trasformiamo l’inaugurazione da Triste cerimonia di un anno accademico nato agonizzante in un momento di riaffermazione della volontà di esigere un vero futuro per la nostra università». Con queste parole i ricercatori che aderiscono alla Rete 29 Aprile danno oggi appuntamento in aula magna. Chiedono ai loro colleghi di aderire allo sciopero proclamato dalla Flc-Cgil per mercoledì, di partecipare al presidio che lo stesso sindacato organizza sempre mercoledì in piazza Oberdan sotto la Regione, e di prender parte alla manifestazione indetta dagli studenti medi e universitari alle 15 del medesimo giorno, in piazza Goldoni. «Nell’Università di Trieste sono a rischio gli stipendi dei dipendenti, e quindi il futuro delle giovani generazioni, del paese e anche della stessa città di Trieste» avvertono, riecheggiando le parole di Peroni, che ha anche inserito un manifesto-appello nella home-page del sito dell’Università, dove chiama a raccolta anche enti e cittadini: «Seguiteci nelle azioni che intraprenderemo». I ricercatori parlano di «attacco complessivo sferrato contro l’intera filiera del sapere …

"Lo scioglimento ad personam", di Stefano Rodotà

L´uomo che aveva sempre accusato gli avversari di indietreggiare di fronte alla prova democratica delle elezioni, l´uomo che aveva sempre dileggiato il Parlamento per la tortuosità dei suoi percorsi, improvvisamente cerca di costruirsi una strada. Una via che lo ponga al riparo dalle incognite di un voto, mettendo così a nudo il suo vero modo d´intendere democrazia e sovranità popolare. Ma ogni sorpresa è fuori luogo. Berlusconi dovrebbe averci abituati ad ogni genere di forzatura. Messo ormai alle corde dalla scomparsa della sua maggioranza politica, dall´incapacità di governare, dal discredito personale, intravvede uno spiraglio nella possibilità di andare alle elezioni rinnovando solo la Camera dei deputati. Una strategia per la sopravvivenza personale, che rischia di aggravare ancora di più la crisi che stiamo attraversando. Una conferma dell´irresistibile sua propensione ad un uso congiunturale delle istituzioni, piegate al soddisfacimento dei suoi immediati interessi. Analizziamo fatti e regole. Nell´articolo 88 della Costituzione è scritto che «il presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camera o anche una sola di esse». Non vi sono precedenti …

Non possiamo generalizzare nulla, eccetto i diritti*

Numero degli insegnanti e degli alunni con disabilità, risorse per il sostegno, sovraffollamento delle classi: due mesi dopo l’inizio del nuovo anno scolastico, che cosa è cambiato dal punto di vista dell’inclusione degli alunni con disabilità? Non molto, secondo il CIIS (Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno), anche se il Ministero sembra voler leggere i primi dati con ottimismo. E questo sia perché non possono essere “i numeri” a scandire la qualità della vita, sia perché continua a restare sotto traccia la realtà che l’integrazione scolastica non è solo sostegno, ma dovrebbe poter contare sulla collaborazione attiva dell’intero sistema scuola e in particolare di tutti gli insegnanti della classe dove è iscritto l’alunno con disabilità Sono trascorsi due mesi dall’inizio del nuovo anno scolastico. E la scuola inclusiva ha ripreso, faticosamente, il suo percorso. Ma cosa è cambiato rispetto al precedente anno scolastico? Quali le novità? I dati relativi ai “numeri” stanno arrivando, un po’ alla spicciolata, per la verità. Noi sappiamo bene che l’integrazione non si misura con i “numeri”, ma in questo caso i …