Giorno: 15 Novembre 2010

Brescia – Dibattito: Quale riforma dell'Università

Brescia (Urago Mella) Sala Laba Via D. Vender 66 Daniele Marioli Prorettore Vicario Claudio Teodori Preside Facoltà economia Saverio Regasto Direttore Dip Scienze Giuridiche Fabio Baronio rapp: ricercatori Cda Andrea Curcio rapp studenti in Senato accademico Maria Grazia Ruberto rapp Pta in cda Franco Sperolini direttore amministrativo CEDISU Coordina Francesco Esposto resp Università Pd Brescia Conclusioni On Manuela Ghizzoni

"L'occasione della sinistra", di Curzio Maltese

Le decine di migliaia di votanti che hanno sfidato una giornata d´inferno per scegliere lo sfidante di Letizia Moratti, sono una delle poche buone notizie della vita pubblica in questi mesi. E questo anche se erano di meno rispetto alle primarie precedenti. Sono una buona notizia perché segnalano che la politica non è soltanto trame di palazzo, guerre televisive, macchine del fango e altre porcherie, ma soprattutto libertà e partecipazione, come cantava un grande milanese onorario, Giorgio Gaber. Ma poi perché la partita milanese, da qui alle comunali, è destinata a riscrivere i destini nazionali. Come sempre, viene da dire. Tanto per cominciare, le primarie milanesi sono la prova generale delle primarie nazionali del centrosinistra. Quasi uno scontro per procura fra Bersani e Vendola, che infatti si sono spesi anima e corpo nel sostengo ai rispettivi candidati, Stefano Boeri e Giuliano Pisapia. Vendola è addirittura piombato a Milano alla vigilia del voto per il comizio finale di Pisapia, con mossa tanto teatrale quanto efficace. In una battaglia all´ultimo voto, ha vinto Pisapia. Ma il Pd …

"Federalismo inutile senza uno stato forte", di Giuliano Amato

Oggi può sembrare partigiano a favore di Gianfranco Fini, ma sostenere, come lui ha fatto, che il federalismo va bene, purché lo si cali in una solida cornice di unità nazionale, non è un’opzione politica. È anzi una verità che risponde in primo luogo a ragioni di funzionalità ed efficienza, delle quali chiunque ha modo di sperimentare già oggi l’importanza in tanti ambiti della vita quotidiana. Pensate all’aeroporto e pensate all’irritazione che vi provoca restare chiusi in aereo perché non è arrivata la scala, oppure restare bloccati nel finger perché non c’è l’addetto all’apertura delle porte, oppure fermi in attesa del bagaglio perché i carrelli che lo trasportano sono impegnati altrove. Un paese ad assetto federale è come un aeroporto, nel quale servizi diversi ricadono bensì nella responsabilità di operatori diversi, ma non per questo sono isole separate, al contrario ci si aspetta che funzionino come parti di un unico sistema. Intanto sono miriadi le attività che non conoscono i confini regionali e poi ci sono quelle che, pur svolgendosi entro tali confini, devono fare …

"Il Cavaliere tenta la riscossa", di Marcello Sorgi

Al di là dell’estemporaneità di certe proposte, come quella di chiedere lo scioglimento della sola Camera, e non anche del Senato, se i deputati dovessero negargli la sfiducia, c’è un aspetto determinante della crisi, che viene negato a dispetto della sua evidenza: Berlusconi non ha affatto deciso di farsi da parte, ed anzi è tornato da Seul deciso a battersi con tutte le sue forze. Per restare al suo posto, o per tornarci a furor di popolo dopo le elezioni. Non lo sfiora minimamente l’idea di arrendersi al logoramento a cui è sottoposto da settimane, e a cui negli ultimi tempi era sembrato sul punto di soccombere. Non lo preoccupano, né l’incalzante campagna dei finiani, che ha portato, tra l’altro, nuove defezioni dal Pdl verso il Fli. E neppure la nuova inchiesta dei magistrati milanesi sul giro di escort, forse di droga, e magari ai suoi danni, nelle sue ville e nelle sue residenze. Sulla nascita del terzo polo, la novità politica degli ultimi giorni di cui gli parlano continuamente i suoi collaboratori, si diverte …