Giorno: 8 Novembre 2010

"Vizi e virtù del partito impersonale", di Ilvo Diamanti

È il momento di maggiore debolezza per il Pdl e, in primo luogo, il suo leader. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Mai come oggi afflitti da un deficit di fiducia, che si traduce, per il Pdl, in stime di voto deludenti. Sotto il 30%. Mai come oggi fragile, il governo. Attraversato da tensioni interne, mentre la crisi economica incombe. Eppure il Pd non ne approfitta. Non solo, secondo i sondaggi delle ultime settimane, è scivolato intorno al 24-25%. A differenza di quel che avviene negli altri Paesi, dove l´opposizione ha approfittato delle difficoltà del governo. In Germania, in Spagna, in Inghilterra, negli Stati Uniti. La tentazione più facile è leggere in modo speculare le difficoltà dei due maggiori partiti. Pd e Pdl. Nel 2008, insieme, avevano raggiunto il 70%. Oggi, secondo i sondaggi, non arrivano al 55%. Segno del collasso del “bipolarismo bipartitico” su cui aveva scommesso Veltroni – ma anche Berlusconi. Tuttavia, le difficoltà dei due partiti hanno ragioni molto diverse. Nel Pdl tutto si riassume nella figura di Berlusconi. Inventore e artefice …

"Un new deal per l'ambiente", di Mario Tozzi

Mentre si sta ancora spalando via il fango del Veneto dal settore più produttivo d’Italia, il retaggio monumentale della nostra storia si sbriciola sotto le stesse perturbazioni meteorologiche a Pompei. Ma il problema non è la pioggia, e la soluzione più culturale che tecnologica. Il fulcro concreto del New Deal lanciato dal presidente Roosevelt appena dopo il crollo in Borsa del 1929, fu, non a caso, la messa in sicurezza di un territorio soggetto a frane e alluvioni, pur non avendo una tradizione di manutenzione idraulica e geologica per via di una storia ancora troppo breve. Non si puntò tanto sull’industria pesante (non ancora legata alla guerra), né su una ristrutturazione agricola (la rivoluzione dei pesticidi era di là da venire), ma sul risanamento delle criticità ambientali, ovviamente con i metodi noti allora: cemento armato a pioggia, interventi duri di idraulica ingegneristica, canalizzazioni e dighe (ottenendo così anche importanti quote di energia). Che non fossero i metodi giusti lo si è capito solo nel 2005, quando Katrina ha messo in ginocchio New Orleans, comprese le …

"Gli anni di amore-odio fra il leader e il delfino", di Filippo Ceccarelli

Chissà che idea di qui a vent´anni gli storici, ma anche i curiosi si saranno fatti di questa interminabile partita che tra furori e rappacificazioni, dietrologie addirittura geopolitiche e sgangheratezze da cinepanettone, sembra ieri finalmente avviata alla conclusione definitiva. Viene in testa un enigmatico, eppure anche emblematico appunto scritto da Fini su un bigliettino lasciato sul banco mesi orsono, dopo un intervento a un convegno: «Fare pace – diceva – e fare finta». Così come torna alla memoria, in questo caso per la sua grossolana linearità, quella specie di ultimatum rivolto da Berlusconi al suo più insidioso nemico: «O pianta la Tulliani e dice sì ai punti del programma, e in tal caso cancelliamo tutto e sparisce Montecarlo, oppure – continuava la “proposta” – non ne esce politicamente vivo». E se tutto in realtà è sempre inscritto nell´inesauribile immaginario del potere, ecco che a scartabellare negli archivi si trovano notizie e resoconti da cui si capisce che fin dal dicembre del 1994, ai tempi della crisi del primo governo Berlusconi, tra i due le cose …