Dichiarazione del segretario Bersani sul maltempo in Veneto: “il governo intervenga non solo dichiarando l’emergenza. Basta interventi di propaganda”. Il Segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, ha chiesto al Governo di intervenire immediatamente non solo con la dichiarazione dello stato di emergenza per superare la drammatica situazione venutasi a creare per colpa del maltempo e del dissesto del territorio in Veneto e in altre regioni.
“Il bilancio dei danni è decisamente allarmante. Il Governo – ha dichiarato Bersani – deve assumere immediatamente su di se questa emergenza destinando risorse straordinarie a questi territori e programmando, anche su scala nazionale, una serie di interventi strutturali capaci di riqualificare il sistema idrogeologico oggi ancora al di sotto degli standard di sicurezza.
Oltre alla doverosa ed immediata gestione dell’emergenza, che deve essere reale e non soltanto di stampo propagandistico come accaduto con il terremoto dell’Aquila e con i rifiuti in Campania, serve un piano di messa in sicurezza dei territori: un impegno prioritario per le nostre comunità e per lo sviluppo del nostro Paese.
Il Governo è, infatti, chiamato a restituire il diritto ad una vita normale alle migliaia di famiglie sfollate in Veneto, a porre rimedio agli ingenti danni che questa Regione ha subito a tutti i livelli e a garantire immediatamente certezze anche a tutti gli artigiani, piccoli imprenditori, commercianti che vedono a rischio le loro attività.
In queste ore – ha concluso il leader del Partito Democratico – è in corso l’esame degli emendamenti alla Legge di Stabilità, l’ex Finanziaria: queste è la sede ideale per dimostrare concretamente come si voglia aiutare il Veneto ed il Paese; il nostro gruppo ha chiesto subito di avere informazioni certe sui danni di questi giorni e sta preparando una mozione. Al di là dello stato di emergenza e delle risorse immediate per il Veneto e le altre zone alluvionate, noi chiederemo la copertura di un piano complessivo di interventi di riqualificazione e potenziamento del sistema idrogeologico del nostro Paese che ci consenta di non dover rincorrere, anno dopo anno, continue e sempre più drammatiche situazione di emergenza. Anche dal punto di vista economico, in una fase di crisi e ristrettezze, è molto meno oneroso, con un pizzico di lungimiranza che questo Governo dimostra anche in questo caso di non avere, potenziare la rete esistente, sostenendo anche il prezioso lavoro dei Consorzi, piuttosto che dover continuare ad affrontare emergenze. In questo senso anche i media nazionale sono chiamati a prendere piena coscienza di quanto sta accadendo in Veneto e nel resto del paese denunciando, a chiare lettere e con la giusta intensità, tutta la drammaticità della situazione”.
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“Sugli effetti disastrosi dell’alluvione che ha colpito 5 regioni occorre non perdere più tempo, esistono i piani per la prevenzione e messa in sicurezza che le Regioni e le Autorità di bacino hanno predisposto da tempo: quello che manca sono le risorse.”
Lo ha dichiarato Raffaella Mariani, capogruppo Pd della commissione Ambiente della Camera.
“Non vogliamo perdere altro tempo – ha proseguito Mariani – in discussioni su prevenzione e pianificazione, si dia immediatamente il segnale che risorse consistenti saranno destinate per ripristinare la normalità nei territori colpiti e per aiutare economicamente cittadini ed imprese. In questi mesi non siamo riusciti a disporre dei 900 milioni che il Piano straordinario nazionale aveva destinato al dissesto idrogeologico a seguito degli alluvioni del 2009, ma non sarà accettabile vedere quegli stessi 900 milioni riproposti come soluzione ai nuovi danni”.
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