"Il presidente delle promesse mancate", di Nadia Urbinati
L´articolista del New York Times dipingeva in questi giorni la situazione italiana con i colori cupi dell´emergenza rifiuti e la collegava alla politica personalistica del presidente del Consiglio: «Ancora una volta il Signor Berlusconi ha detto che risolverà il problema. Ma questa volta le cose sono diverse: pochi lo credono». La caduta della fiducia è il fatto contro il quale il presidente delle promesse deve fare i conti. E non può ben sperare dopo aver per anni insistito a tranquillizzare e imbonire promettendo di fare tutto lui, e di farlo senza perdite di tempo, anche a costo di azzerare i controlli. La promessa del fare celere partorisce il nulla, o meglio, partorisce una piramide di piccoli e grandi privilegiati che vivono all´ombra di quegli azzeramenti delle regole, e che però non riescono più a fare da cuscino tra il vertice e una massa sempre più grande di delusi e miseri. Le promesse hanno poco peso e vengono presto dimenticate quando riguardano questioni che non incidono direttamente sul vivere quotidiano. Farle in campagna elettorale è il …