Bertolaso mostra i muscoli per risolvere l’emergenza dei rifiuti nel napoletano. Mancano ancora 8 giorni per ridare lustro ad un miracolo che non c’è mai stato. È il pugno duro la risposta del governo all’emergenza rifiuti nel napoletano. Per garantire il miracolo dei dieci giorni per ripulire la città, Bertolaso mostra i muscoli e non sente ragioni. Attacca tutti, dal Pd all’Unione europea, passando per i sindaci dell’hinterland napoletano. Il Capo della Protezione civile sa bene che non potrebbe permettersi un altro smacco alla sua immagine già duramente oscurata con gli scandali del G8 e degli appalti truccati. Il Pd non ci sta a questo gioco al massacro e mette sul banco degli imputati il governo Berlusconi colpevole di aver fallito su tutti i punti.
Morale della favola, l’emergenza è ben lontana da essere risolta. Berlusconi dichiara a vanvera smentendosi di volta in volta. Il primo comandamento è mai ammettere che si tratti di un’emergenza, al massimo di una piccola difficoltà. Bertolaso parla di un accordo siglato sabato con i sindaci su sei punti. In realtà nessun accordo è stato mai siglato perché i sindaci, dopo aver ascoltato i propri cittadini, hanno restituito al mittente il piano di intesa senza alcuna firma.
Le notti sono sempre momenti di scontri e violenza tra le forze dell’ordine che scortano i camion della nettezza urbana e gli abitanti locali più facinorosi che si oppongono alla discarica di Cava Vitiello. Ieri sera nei pressi di Boscoreale, un gruppo di persone ha aggredito un’auto della Polizia spaccando il parabrezza con spranghe di ferro e ferendo ad un occhio un agente. Fortunatamente, vista la pioggia copiosa, quella di ieri sera è stata anche la prima notte senza incidenti nell’area di Terzigno.
Per Stella Bianchi, responsabile Ambiente del Pd, “al fallimento conclamato si aggiungono ancora false promesse da Bertolaso. Non si può dire che si va avanti con il decreto emergenziale, evidentemente oltre tempo massimo visto che sempre con decreto il governo aveva dichiarato la fine dell’emergenza già nel dicembre scorso, e allo stesso tempo promettere la sospensione a tempo indefinito della nuova discarica nel Parco del Vesuvio.”
“Ci vogliono parole chiare e intanto un No netto alla discarica di Cava Vitiello, come anche le istituzioni europee chiedono da tempo. La gravità della situazione e i richiami all’azione e alla responsabilità che arrivano da ogni voce autorevole impongono comportamenti seri. E invece – prosegue la bianchi – assistiamo ancora una volta al falso teatrino della commozione, alla propaganda di un presidente del Consiglio di buon cuore costretto a retrocedere di fronte al buon senso dei suoi esecutori, come se fosse un’azione di buon senso mettere una discarica da 3 milioni di tonnellate in un’area protetta patrimonio dell’Unesco e non un’aberrazione come la definiscono le istituzioni europee”.
“Abbiamo già avanzato le nostre proposte: regionalizzazione del piano delle discariche per togliere di torno l’ipotesi folle della ulteriore discarica nel Parco del Vesuvio, accelerazione dell’impiantistica, stanziamenti veri per sostenere le bonifiche ambientali attese da lungo tempo e per rafforzare la raccolta differenziata. Non intendiamo sottrarci ad alcuna forma di collaborazione ma dal governo – conclude la Bianchi – devono arrivare serietà e chiarezza all’altezza dell’emergenza mai risolta”.
Per Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, “è sbagliato sbeffeggiare e sottovalutare le critiche che arrivano dall’Unione Europea sulla seconda discarica nel Parco del Vesuvio. Il PD è sempre stato contrario a tale ipotesi e ha votato contro il decreto legge n.90 del 2008 del Governo Berlusconi sull’emergenza rifiuti in Campania che oltre a prevedere la seconda discarica nel territorio di Terzigno, nella sua articolazione era in molti punti del tutto inadeguato, come poi si è dimostrato, a risolvere la questione campana. Oggi siamo pronti a facilitare in Parlamento una drastica modifica del decreto a cominciare dall’esclusione di un’altra discarica nel Parco del Vesuvio”.
“Noi democratici condanniamo la violenza contro le forze dell’ordine. Condanniamo l’episodio di questa notte e il ferimento dell’agente aggredito a Terzigno a colpi di spranghe di ferro avvenuto durante gli scontri di questa notte.
Le proteste della popolazione per l’incapacità del governo di gestire la gravissima crisi dei rifiuti, devono obbligatoriamente rimanere all’interno delle regole di civiltà. Altrettanto, il governo che sta dimostrando in queste ore di fronte all’intero Paese, il fallimento delle mirabolanti promesse del Premier sulla risoluzione dell’emergenza rifiuti, eviti di minacciare la popolazione con
l’annuncio di prove di forza e lavori invece per isolare eventuali provocatori e infiltrati che provano a trasformare una protesta di cittadini in una guerra di bande”. Lo ha dichiarato Emanuele Fiano, presidente forum Sicurezza del Pd
Giusto per ricordare la posizione del presidente del Consiglio, si riportano le sue dichiarazioni alla stampa sul caso rifiuti in Campania. É possibile che siano le parole di un capo di governo responsabile?
* Berlusconi: “Ho qualche idea innovativa”. Ansa, Roma, 14 aprile 2008.
* Berlusconi: “Sarò a Napoli tre giorni alla settimana e resterò lì ad operare fino alla certezza dell’avvio concreto della soluzione del problema”. Ansa, Roma, 14 aprile 2008.
* Berlusconi: “Con decreto Napoli rifiorirà”. Ansa, Napoli, 21 maggio 2008.
* Berlusconi: “Tornerò a Napoli con continuità, per monitorare l’azione del sottosegretario e per confermare che lo Stato c’è”. Ansa, Napoli, 21 maggio 2008.
* Berlusconi: “Penso che i rifiuti debbano sparire dalle strade e dalle piazze di Napoli e delle altre province in un tempo molto breve; questo posso garantire che avverrà”. Ansa, Napoli 21 maggio 2008
* Berlusconi: “A differenza del passato si deve sapere che noi siamo convinti che è nostro preciso dovere che lo Stato faccia finalmente e definitivamente lo Stato”. Ansa, Napoli 30 maggio.
* Berlusconi: “Abbiamo voglia di fare e ce la faremo senza promesse miracolistiche”. Ansa, Napoli, 21 maggio 2008.
* “Domani terrò un Consiglio dei ministri a Napoli e annuncerò che l’emergenza è finita”. Ansa, Roma 17 luglio 2008.
* “A chi mi chiede se a Napoli tornerà ancora l’emergenza rifiuti io dico: no. Non si tornerà alla situazione precedente”. Ansa, 28 agosto 2008.
* Berlusconi: “Prevediamo che in dieci giorni la situazione possa tornare nella norma. Entro dieci giorni dalla discarica di Terzigno non proverranno odori o miasmi, che giustamente hanno preoccupato e preoccupano la popolazione”. Agi, Roma 22 ottobre 2010.
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