Marco Lombardelli, coordinatore dell’Esecutivo del PD dell’Emilia-Romagna: “Castelli surreale, è favorevole al nucleare in Lombardia ma lo vuole a Caorso. Ora siano i rappresentanti emiliani della Lega a dire come la pensano”.
Finalmente la Lega Nord getta la maschera e si dichiara favorevole al nucleare in Emilia-Romagna. Stupisce che a ‘vuotare il sacco’ sia il Viceministro della Lega Nord Roberto Castelli che, interrogato sull’opportunità di una centrale in Lombardia, si affretta a precisare come ‘Caorso, che da un punto di vista geografico è in Emilia’ ma che lui considera ‘padana e lombarda a tutti gli effetti’ possa essere ‘un’occasione irripetibile e in funzione nel giro di quattro anni’. “Pare surreale”, commenta Marco Lombardelli, coordinatore dell’Esecutivo del PD regionale: “si al nucleare in Lombardia ma facciamolo in Emilia-Romagna. La Lega è sempre più confusa e contraddittoria”.
“Il Partito Democratico dell’Emilia-Romagna ribadisce ancora una volta il suo deciso no ad un ritorno al nucleare a Caorso – prosegue Lombardelli. E lo fa da sempre con coerenza: non a caso pochi giorni fa il gruppo del PD in Regione ha presentato una risoluzione per affermare l’indisponibilità della Regione ad ospitare una centrale nucleare all’interno del territorio, puntando con decisione su un percorso energetico basato sulle energie rinnovabili e come rilancio dell’economia. Ora devono essere i rappresentanti regionali della Lega Nord a parlare chiaro e a dirci come la pensano, sia nei confronti del loro viceministro, sia col voto sui banchi dell’Assemblea Legislativa”.
“Il Governo e la destra – conclude Lombardelli – lavorino per obiettivi concreti e seri, cerchino un’altra strada e si occupino di dotare il Paese di un grande piano nazionale di risparmio energetico”.
Pubblicato il 22 Ottobre 2010