Giorno: 20 Ottobre 2010

Lavoro e fisco, il 16 novembre incontro con le parti sociali

Il segretario PD: “Incontreremo i sindacati, Confindustria, Rete Imprese Italia, per presentare e discutere le nostre proposte su lavoro, fisco, patto di stabilità e crescita economica” Enti locali al limite, senza più fondi, cassa integrazione a livelli record, e il governo che continua a ripetere che tutto va bene. Per cui il PD il 16 novembre incontrerà le parti sociali, come è stato deciso nella riunione con i segretari regionali del Pd che si è svolta a Roma. Un incontro che, come ha spiegato il segretario del PD Pier Luigi Bersani, vedrà al tavolo con il PD “i sindacati, Confindustria, Rete Imprese Italia, per presentare e discutere le nostre proposte su lavoro, fisco e patto di stabilità ed inquadrare la questione della crescita perché c’è un problema enorme. E’ chiaro il nostro sforzo di riportare l’agenda della politica sui temi reali, altrimenti lo scollamento tra politica e società si allarga. Stiamo delineando un progetto e in questo momento di sbandamento faremo vedere che c’è un Partito che ha un’idea di cosa fare“. l punto focale …

Allarme corruzione della Corte dei Conti. Giampaolino: "Dilaga e mina il prestigio delle istituzioni. Difficile tagliare le tasse", di Roberto Petrini

Il federalismo non si deve risolvere in un aumento della pressione fiscale, ma deve far riqualificare la spesa. È necessario sostenere i redditi bassi nonostante la crisi e garantire le prestazioni essenziali alla collettività. La corruzione non è sconfitta, anzi «dilaga» e continua a minare il prestigio delle istituzioni. Torna il monito, quasi accorato, della Corte dei Conti sulle nuove Tangentopoli che infestano l´Italia, attraverso le parole del neo-presidente della suprema magistratura contabile, Luigi Giampaolino ieri al battesimo della cerimonia di insediamento. «Gli episodi di corruzione e dissipazione delle risorse pubbliche, talvolta di provenienza comunitaria, persistono e preoccupano i cittadini – ha detto il magistrato nel corso di una conferenza stampa – , ma anche le istituzioni, il cui prestigio e affidabilità sono messi a dura prova da condotte individuali riprovevoli». Durante la sua prima conferenza stampa ha dovuto far fronte ad una raffica di domande su casi recenti. Il primo ad emergere è stato il tema delle società off-shore, alla ribalta dopo le vicende delle ultime settimane: «E´ un uso deprecabile?», è stato chiesto …

"Alunni diversi", di Mila Spicola

Riassumiamo. Prove nazionali sulle competenze scolastiche dei nostri ragazzi (quelle INVALSI per intenderci): gli studenti italiani sono tra gli ultimi in Europa in Matematica e in Italiano. Europa che vorrebbe da noi il triplo dei laureati e la metà di mortalità scolastica (la cosidetta “dispersione”, preferisco chiamarla mortalità). Recente studio della Fondazione Agnelli: emerge una scuola a due velocità in un paese a due velocità. Gli studenti siciliani sono molto più indietro rispetto ai coetanei del nord. Il che fece dire alla Gelmini due anni fa: gli insegnanti del Sud sono degli incapaci (e chi se la dimentica questa frase), dunque trascinano la media italiana verso il basso in maniera vertiginosa. Sarebbe colpa nostra, mia, scarsissima docente del sud, cari connazionali, se i ragazzi italiani vengono guardati così male dall’esterno. I ragazzi siciliani arrancano negli studi come arranca economicamente l’isola. E i due dati infatti sono da mettere in rapporto. Leggendo quello studio si evince che, quasi sempre, per un buon esito dell’istruzione è fondamentale appartenere ad un ceto sociale medio-alto (ma va là..) “le …

"Corruzione, la Camera salva Lunardi negata l´autorizzazione a procedere", di Alberto Custodero

La Camera respinge anche con i voti dei finiani (ma non tutti, dieci erano assenti), la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell´ex ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi. Lunardi, oggi deputato pdl, è indagato nell´ambito dell´inchiesta G8 per corruzione insieme all´arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, con l´accusa di aver acquistato nel 2004 ad un prezzo di favore da Propaganda Fide un intero palazzo di cinque piani in via dei Prefetti a Roma in cambio del finanziamento pubblico di 2 milioni e mezzo di euro erogato all´ente religioso per la ristrutturazione di un immobile a piazza di Spagna. Ma al Tribunale dei Ministri di Perugia che aveva chiesto di processare l´ex ministro non è stato dato un no definitivo. Al momento, spiega Giuseppe Consolo, relatore di maggioranza in Giunta delle autorizzazioni, la Camera non ha potuto pronunciarsi in quanto il Tribunale non ha inviato anche gli atti relativi al cardinale Sepe «concorrente al reato di corruzione». Nel momento in cui arriverà la documentazione richiesta, ci sarà un nuovo pronunciamento di Montecitorio. Ma su questo voto …

"Demosilviocrazia", di Massimo Gramellini

Basta con questa rugosa democrazia importata dall’estero. Gli iscritti al Pdl ne avranno presto a disposizione una variante «made in Italy»: più snella, dal «design» esclusivo, e disponibile in un elegante e pratico formato. La nuova delibera del Popolo della Libertà stabilisce infatti che i congressi locali del partito potranno eleggere chi come e quando vogliono. Ogni nomina dovrà però passare al vaglio del punto 6 – altrimenti noto come «Abbiamo scherzato» – il quale recita: «Il Presidente può a suo insindacabile giudizio, e senza l’obbligo di motivare la decisione, non dare seguito alle indicazioni delle Assemblee». A nessuno sfuggirà l’originalità del modello, che garantisce a tutti di giocare alla democrazia fino all’ingresso del sovrano. Toccherà poi a lui alzare o abbassare il pollice, confermando o sovvertendo il verdetto della giuria. È una formula divertente e spettacolare, che coniuga pluralismo e dittatura, turbolenza e obbedienza, libertà e marajà. Ho subito deciso di introdurla fra le mura domestiche, comunicando a mia moglie che, ai sensi del punto 6, d’ora in avanti mi riserverò di «non dare …

"Il privilegio dell´Eletto", di Giuseppe D'Avanzo

È un´imprudenza credere che l´emendamento alla “legge Alfano” designi soltanto l´impunità del presidente del Consiglio. C´è in questa mossa una conferma avvilente, certo, ma anche un´aggressione alla democrazia costituzionale e alla repubblica parlamentare così come, fin qui, le abbiamo conosciute. È azzardato minimizzare. Per orientarci, cominciamo dalla conferma. Anzi dalle conferme. L´emendamento, approvato dalla commissione Affari Costituzionali del Senato, decide che potranno essere sospesi i processi nei confronti di presidente della Repubblica e presidente del Consiglio «anche relativi a fatti antecedenti l´assunzione della carica». Lo sappiamo. C´è un solo soggetto interessato alla questione. Silvio Berlusconi. È imputato per corruzione di un testimone, frode fiscale, appropriazione indebita in tre processi che, se celebrati, lo vedrebbero a mal partito: nel processo per la corruzione dell´avvocato David Mills si può dire che sia addirittura già fritto. Conferme, dunque. Il Cavaliere ha deciso di diventare leader politico per evitare i controlli alle sue condotte spregiudicate («La verità è che, se Berlusconi non fosse entrato in politica, noi oggi saremo sotto un ponte o in galera», Fedele Confalonieri, Repubblica, 25 …

Lodo Alfano retroattivo, una legge vergogna

Con 15 voti a favore e 7 contrari la commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama ha approvato l’emendamento che rende “retroattivo” il Lodo Alfano: così, i procedimenti giudiziari a carico del Presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio, anche se relativi a fatti antecedenti all’assunzione della carica, potranno essere sospesi previa deliberazione delle Camere. Durissimo il commento del segretario del PD, Pier Luigi Bersani: “Mi sembra che viaggiamo ai limiti dell’assurdo – ha osservato il segretario del Pd – qui non si parla di un astratto presidente del Consiglio ma di Silvio Berlusconi: si vuole fare una legge costituzionale ad personam, retroattiva, un salvacondotto indecente. È assolutamente indecoroso e vergognoso – ha aggiunto Bersani – pensare di procedere ad assoluzioni per via parlamentare e costituzionale. Daremo battaglia, faremo barriera con tutte le forze che abbiamo”. Sul voto favorevole espresso dai senatori di Fli presenti in commissione, il leader democratico ha rilevato che c’è stato “un grosso deficit di coerenza. Loro hanno sempre detto che valutavano positivamente il Lodo Alfano costituzionale. Io trovo comunque che …