«I panini di Tremonti e l'universita' dei metalmeccanici», di Fabrizio Dacrema
Una fulminea battuta di Giulio Tremonti ha messo fine alle speranze dei sostenitori della rapida approvazione della riforma Gelmini dell’università. Pare che il Ministro dell’Economia, di fronte alle lagnanze di Bondi e Gelmini per ottenere fondi abbia risposto, “Di cultura non si vive, vado alla buvette a farmi un panino alla cultura, e comincio dalla Divina Commedia”. Certo, poteva andare peggio, il ministro nazista della propaganda Joseph Goebbels diceva “Quando sento la parola cultura metto mano alla pistola”. Ovviamente Tremonti non ha nulla a che fare con il nazismo, né il berlusconismo può essere in alcun modo paragonato alla feroce dittatura nazista, anche se i rischi di cadere in una “dittatura morbida” non mancano. Poche ore dopo Tremonti, rintracciato dai cronisti a pranzo, ha naturalmente smentito, nonostante il suo commensale, il Ministro Bossi, facesse pensare ad una conferma implicita. Ma, battute a parte, resta il fatto che il disprezzo per la cultura e le sue istituzioni pervade tutte le scelte del governo. Quanto sta accadendo sulla riforma universitaria ne fornisce un esempio. Tremonti, negando la …