Giorno: 7 Ottobre 2010

"Via l´Irap, addizionali Irpef più alte così il federalismo rivoluziona le tasse", di Roberto Petrini

Rinvio sulla “fetta” di Irpef che l´Erario cederà. Niente maggiorazioni sui redditi bassi. Sanità, più morbidi del previsto i criteri per calcolare il fabbisogno standard. Costi standard per le prestazioni sanitarie, ampia autonomia fiscale alle Regioni che potranno arrivare ad azzerare l´Irap (l´imposta sulle attività produttive che oggi pesa il 3,95 per cento) ma avranno anche in mano la possibilità di aumentare le micidiali addizionali Irpef con una scalettatura che va dallo 0,5 per cento nel 2013 al 2,1 nel 2015 (comunque meno del testo entrato nei giorni scorsi che fissava il tetto massimo al 3 per cento). Tra le altre novità: un parte dell´accisa sulla benzina che passa alle Province e un fondo di solidarietà tra Regioni povere e ricche, finanziato con l´Iva, che garantirà trasporti e assistenza. La «grandissima riforma a bassa tensione» annunciata ieri da Tremonti segna una decisa accelerazione del federalismo fiscale che potrebbe arrivare al traguardo entro marzo 2011. Oggi il consiglio dei ministri varerà un solo provvedimento che comprende fisco regionale, costi sanitari standard e federalismo provinciale. L´accordo con …

"Scene da fine impero. E Alemanno si genuflette", di Mariantonietta Colimberti

Sarà stato per avvicinare le istituzioni ai cittadini che ieri è stata inscenata a Roma la pagliacciata con location, come si dice oggi, in piazza Montecitorio. E per la stessa ragione i romani e il paese intero hanno potuto vedere il sindaco della capitale in veste di maggiordomo e la presidente della regione Lazio nelle funzioni di badante mentre, rispettivamente, accompagnavano e imboccavano il “nemico padano” divenuto ospite. Il pranzo “della pace” tra la delegazione leghista e le massime autorità locali (con l’eccezione encomiabile del presidente della provincia Nicola Zingaretti) si è svolto secondo un cerimoniale e una coreografia sguaiati, tanto più indecorosi per il valore simbolico del luogo scelto: tovaglia a quadroni da trattoria, gigantesco paiolo per la polenta, la Polverini che imbraccia il tarél per rimestarla mentre sorride giuliva ai fotografi, Alemanno che accende il sigaro a Bossi, il tegame per i rigatoni con la pajata, il parmigiano, la cicoria, la coda alla vaccinara, i cuochi padani col grembiale verde e Alberto da Giussano stampato sopra. E le guardie padane di fronte al …

"Due modi di scalare le istituzioni", di Michele Ainis

Futuro e libertà s’appresta a diventare l’ottantaduesimo partito della seconda Repubblica. Una madre generosa, dato che fin qui ha partorito cinque o sei figli l’anno, e senza l’aiuto della fecondazione artificiale. Cambia qualcosa per la politica italiana quest’ennesima creatura? E cambia qualcosa per le istituzioni, per i loro fragili equilibri? Domanda malandrina, perché chiama in causa il presidente della Camera, che del nuovo partito è fondatore e leader. Ma è un dubbio che ci era già rimbalzato addosso quando Berlusconi aveva giudicato incompatibile lo scranno di Fini con il battesimo dei gruppi parlamentari targati Fli. Sicché, a rigirarla fra le dita, la domanda di giornata è un’altra: cambia qualcosa per la sua permanenza in carica la trasformazione dei gruppi in un partito? In punta di diritto no, non cambia nulla. Perché i regolamenti parlamentari escludono la mozione di sfiducia verso il presidente d’assemblea. Una scelta fatta per liberare lo stesso presidente dai ricatti di questa o quella maggioranza, per renderlo indipendente, e perciò imparziale. Perché d’altra parte il cordone ombelicale che legava il presidente del …

"Rischio d'autunno", di Gad Lerner

Cominciano a volare gli avvoltoi, come spesso accade quando la controparte imprenditoriale e governativa alimenta le divisioni interne al movimento sindacale. Chi ha tirato uova e fumogeni contro la sede nazionale della Cisl, così come chi un mese fa impedì al suo segretario Raffaele Bonanni di parlare alla festa democratica di Torino – pure in quel caso ricorrendo all´aggressione con i fumogeni – sono personaggi dell´”area antagonista”, estranei al mondo del lavoro. Ma per certi versi appare ancor più grave la tensione sfociata giovedì scorso a Treviglio (Bergamo) in assalto alla sede locale della Cisl da parte di operai della Same iscritti alla Fiom-Cgil. Episodio che rischia di ripetersi altrove, se è vero che anche a Merate (Lecco) ieri degli operai della Fiom si sono introdotti minacciosamente negli uffici di un sindacato percepito improvvisamente come “nemico”. L´esasperazione per le deroghe contrattuali, peggiorative delle condizioni di lavoro, sta montando in una minoranza organizzata qual è la Fiom-Cgil, che pure resta il maggior sindacato per numero di tessere fra i lavoratori metalmeccanici. La gran massa dei quali …

"E' stato morto un ragazzo". I Parlamentari del PD ER: "sulla Rai, in prima serata"

Deputati e Senatori del PD regionale appoggiano la richiesta dell’Associazione Articolo 21 e della Famiglia Aldrovandi per la proiezione sulla tv nazionale del documentario sulla vicenda di Federico Aldrovandi. Questa la richiesta fatta dai Deputati e Senatori del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna al Presidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, Sen. Sergio Zavoli: “I Deputati e i Senatori del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna appoggiano l’iniziativa dell’Associazione Articolo 21 e della famiglia Aldrovandi che hanno lanciato un appello, a cui hanno aderito oltre 30 mila firmatari, affinché venga proiettato dalla Rai in prima serata il film-documentario E’ stato morto un ragazzo di Filippo Vendemmiati”.