Giorno: 5 Ottobre 2010

"Senza libertà di insegnare non c'è scuola", di Michele Ainis

Oggi cade la Giornata mondiale dell’insegnante, istituita dall’Unesco nel 1994. Una buona occasione per riflettere sul destino della scuola, tanto più alla vigilia del federalismo scolastico, annunciato dalla Bozza di Accordo fra governo, regioni e enti locali del 29 luglio scorso. Ma sta di fatto che i mali della scuola sono gli stessi della società italiana. Uno su tutti: l’eccesso di diritto. E infatti consultando la banca dati del Parlamento s’incrociano 112 provvedimenti legislativi in materia d’istruzione, con una media di 8 nuove leggi l’anno. Questo fiume normativo non scorre senza conseguenze sul nostro vissuto collettivo: genera un effetto di disorientamento, se non di smarrimento, che ha preso alla gola la comunità scolastica al pari di tutta la comunità italiana. Siamo talmente immersi nell’ansia di governare l’ultima riforma, che non sappiamo più nemmeno cosa abbiamo riformato. E allora, prima d’interrogarci sul federalismo prossimo venturo, è bene partire dalle categorie fondamentali, per mettere un po’ d’ordine, per aggrapparci a qualche punto saldo. O il federalismo scolastico saprà valorizzare i fondamenti della nostra convivenza, oppure sarà come …

Università, da Pd pacchetto emendamenti per contenere danni e valorizzare i ricercatori

Ghizzoni:risorse adeguate a media Ocse, tutele per precari, in cattedra in 6 anni. “Il partito democratico ha presentato un pacchetto di emendamenti al ddl università volto a contenere i danni di una riforma profondamente sbagliata perché inserita in una logica di tagli, lesiva dell’autonomia degli atenei, che non garantisce le legittime aspettative di chi già lavoro nelle università e chiude le porte ai giovani. La verità è che con questa legge si rischia di perdere un’intera generazione di talenti che ha già pronte le valigie per andare all’estero dove verrebbe valutata solo per il proprio valore scientifico. I nostri emendamenti prevedono che l’Italia raggiunga il livello medio Ocse di investimenti per il sistema universitario; che il 50% dei finanziamenti agli atenei sia ripartito secondo i risultati conseguiti; che i meccanismi per garantire il diritto allo studio tengano insieme merito e reddito; che ai giovani precari sia attivato un contratto di lavoro con adeguate tutele sociali; che si possa entrare in cattedra dopo 6 anni di esperienza come ricercatore a tempo determinato; che sia istituito una …

Nobel per la medicina al padre della fecondazione in vitro

Il premio Nobel per la Medicina 2010 è stato assegnato al britannico Robert Edwards, padre della fecondazione in vitro. Lo ha annunciato il comitato per il Nobel a Stoccolma. L’85enne Edwards, assieme a Patrick Steptoe, che è morto nel 1988, ha sviluppato la tecnica IVF, con la quale è stata resa possibile la fecondazione degli ovuli in vitro, per poi essere reimplantati nell’utero. Robert Edwards ha ricevuto il prestigioso riconoscimento «per lo sviluppo del trattamento della fecondazione umana in vitro. Le sue scoperte hanno reso possibile il trattamento della sterilità che colpisce un’ampia porzione dell’umanità e più del 10% delle coppie nel mondo», ha precisato il comitato in un comunicato. Il ricercatore è all’origine della nascita del primo «bebè in provetta», Louise Joy Brown, nel 1978. L’Unità 04.10.10 ****** Il Nobel per la medicina a Edwards IIl britannico premiato per le sue ricerche sulla fertilità in vitro Il padre della fecondazione in provetta, il britannico Robert Edwards, è l’unico vincitore del Nobel per la medicina 2010. Nella motivazione del riconoscimento assegnato Robert G. Edwards, pioniere …