Si assiste un realtà drammatica dove nessun ciclo strutturale è stato realizzato. Questa è la fine del miracolo dei rifiuti di Berlusconi. È l’ora di risolvere veramente questo problema senza nessun colpo di immagine
Bersani presenta video-denuncia di YouDem Tv sul fallimento del governo a Napoli e Provincia nella gestione dell’emergenza rifiuti: il video è stato realizzato da Stella Bianchi, responsabile ambiente e componente la segreteria nazionale del Pd, e Raffaele Del Giudice, direttore Lega Ambiente della Campania.
Nel videomessaggio di presentazione il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani, afferma: “Il filmato dà conto di una situazione che resta drammatica. La gestione di Berlusconi e Bertolaso non ha preso misure strutturali in grado di risolvere l’emergenza. E’ la fine del miracolo dei rifiuti. Non abbiamo bisogno di miracoli, né a Napoli né a L’Aquila: dalle emergenze non si esce in un giorno e con un colpo d’immagine. Problemi del genere – conclude Bersani – non possono essere gestiti con la propaganda e per il tornaconto politico del giorno dopo”.
La fine del miracolo: il reportage Regia di Carlo Boni, montaggio di Roberto Ceccanese.
Andando ancora più a sud il 1° ottobre è un anno dall’alluvione di Giampileri. Ve la ricordate? Il governo no come denuncia Stella Bianchi: “Per una volta il governo non fa propaganda o annunci, ma lascia che i problemi
finiscano direttamente nel dimenticatoio. È quello che accade a Giampilieri, dove a un anno dalla tragica frana ancora non sono state effettuate le opere per la messa in sicurezza dell’area, per far tornare gli abitanti nelle loro
case. È sempre più urgente sbloccare i fondi Fas e farli destinare dalla Regione a Giampilieri. Così come accade in provincia di Messina, in Italia sono tanti i luoghi in
pericolo, per colpa dell’uso irresponsabile del territorio, della cementificazione, dell’abusivismo. Come dicevamo un anno fa e in ogni occasione, come a Ventotene, in cui il Paese è stato colpito da lutti terribili anche perché evitabili, non è più prorogabile un piano nazionale di messa in sicurezza del territorio e un’azione di monitoraggio delle aree a rischio idrogeologico”. La Bianchi ricorda come “il nostro allarme è rimasto finora inascoltato, molti degli enti locali attendono fondi dallo Stato per affrontare le calamità, ma il ministero dell’Ambiente e il governo continuano a perdere tempo”.