"Sanzioni ridotte e controllo attenuato: Il governo si è arreso", di Maria Grazia Gerina
Se uno ha una buona legge, dovrebbe fare di tutto per applicarla. Con il testo unico per la salute e la sicurezza sul lavoro – il decreto legislativo 81 del 2008, con cui il governo Prodi modificò e perfezionò la legge 626 – invece, il governo Berlusconi sembra agire al contrario. Modifiche, attenuazioni, decreti attuativi che vengono di volta in volta rinviati. «Sono segnali: passo dopo passo stanno spostando sempre più indietro l’asticella, d’altra parte Tremonti ha detto che la 626non ce la possiamo permettere », spiega Paola Agnello, che per la Cgil ha seguito e continua a seguire l’intero iter legislativo. Il segnale è arrivato forte e chiaro quando il governo ha deciso di modificare l’articolo 66 del testo unico. Quello che alla voce «Lavori in ambienti sospetti di inquinamento» recita: «È vietato consentire l’accesso dei lavoratori…. in ambienti e recipienti ove sia possibile il rilascio di gas deleteri, senza che sia stata previamente accertata l’assenza di pericolo per la vita e l’integrità fisica dei lavoratori medesimi». Quindi non «senza previo risanamento dell’atmosfera mediante …