Mese: Settembre 2010

"Sanzioni ridotte e controllo attenuato: Il governo si è arreso", di Maria Grazia Gerina

Se uno ha una buona legge, dovrebbe fare di tutto per applicarla. Con il testo unico per la salute e la sicurezza sul lavoro – il decreto legislativo 81 del 2008, con cui il governo Prodi modificò e perfezionò la legge 626 – invece, il governo Berlusconi sembra agire al contrario. Modifiche, attenuazioni, decreti attuativi che vengono di volta in volta rinviati. «Sono segnali: passo dopo passo stanno spostando sempre più indietro l’asticella, d’altra parte Tremonti ha detto che la 626non ce la possiamo permettere », spiega Paola Agnello, che per la Cgil ha seguito e continua a seguire l’intero iter legislativo. Il segnale è arrivato forte e chiaro quando il governo ha deciso di modificare l’articolo 66 del testo unico. Quello che alla voce «Lavori in ambienti sospetti di inquinamento» recita: «È vietato consentire l’accesso dei lavoratori…. in ambienti e recipienti ove sia possibile il rilascio di gas deleteri, senza che sia stata previamente accertata l’assenza di pericolo per la vita e l’integrità fisica dei lavoratori medesimi». Quindi non «senza previo risanamento dell’atmosfera mediante …

Fincantieri: l'ennesimo fallimento di governo

2.500 posti di lavoro a rischio. I senatori del Pd hanno presentato una interrogazione urgente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministro del Lavoro, per convocare al più presto un tavolo istituzionale tra tutte le parti interessate. Penati: “E’ gran bazar del voto, ma per i lavoratori niente. Il ministero dello sviluppo è merce di scambio” Negli ultimi due giorni, sono giunte in successione, prima la notizia dei 2000 esuberi da Alitalia, poi l’annuncio del pesantissimo ridimensionamento di Fincantieri, con 2.500 operai da mandare a casa. Gli operai non vogliono perdere il loro posto e nella pensiola sorrentina hanno bloccato la statale, mentre altri sono saliti su una gru, sono costretti ad azioni eclatanti per richiamare l’attenzione del governo. Sono segnali gravissimi, che indicano come “è la base industriale del nostro Paese continua a soffrire e a restringersi nella totale assenza del Governo, mentre l’Italia ha bisogno di una politica economica vincolata al risanamento, ma orientata alla crescita” come denuncia Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro nella segreteria nazionale del PD. Invece servono …

Scuola, Pd: governo ascolti monito Napolitano, abbandoni politica tagli

Ghizzoni: riforma universitaria è banco di prova, servono almeno 1.350 milioni €. “Il governo ascolti il monito del capo dello Stato e abbandoni definitivamente la politica dei tagli perché ogni euro in più nella ricerca e nel sapere non è un costo per lo Stato ma un investimento”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commenta le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che oggi ha ribadito che nella ‘ripartizione delle risorse pubbliche disponibili bisogna riconoscere la priorità alla ricerca e all’istruzione’. “Augurandomi – prosegue Ghizzoni – che questo appello non cada nel vuoto chiedo alla maggioranza e al governo di dimostrare la propria volontà già nel corso dell’esame della riforma dell’università in discussione alla Camera. E’ quello il banco di prova per ripristinare quel miliardo e trecento cinquanta milioni di euro che mancano all’appello per l’università solo per il prossimo anno. Si tratta di una cifra imponente che non può essere recuperata grattando i ‘barili di Tremonti’ e che necessita di una precisa volontà politica di reinvestire nel …

Più Bibbia a scuola

È facile prendersela con la Gelmini, e lei non ci fa mancare certo gli spunti. A volte però rischiamo di infervorarci inutilmente anche le rare volte che dice qualcosa di ragionevole. Persino l’orologio fermo, si sa, dice la verità almeno una o due volte al giorno. Il Ministro Gelmini potrebbe anche avere la competenza di un orologio scarico, ma se chiede che a scuola si studi la Bibbia non è che possiamo stracciarci le vesti e fingere che la richiesta sia insensata. Perché mai non si dovrebbe studiare la Bibbia a scuola? Sul serio, perché l’Odissea sì, l’Eneide sì, la Commedia dantesca sì… e la Bibbia no? È un testo meno importante? Si stenta un po’ a crederlo. In questa battaglia per portare Antico e Nuovo Testamento nella scuola, Maria Stella Gelmini è in buona compagnia. In calce alla petizione dell’Associazione “Biblia” ci sono fra le altre le firme di Claudio Magris, Tullio De Mauro, Umberto Eco, Amos Luzzatto, Margherita Hack. A occhio non ha l’aria di una lobby di integralisti cattolici. Forse dobbiamo intenderci …

Lerner: "Il federalismo della lega? Solo propaganda"

NORD, ITALIA. MICA PADANIA. Verso l’Assemblea PD a Varese, intervista a Gad Lerner: “Il PD può crescere al nord contrapponendo idee e valori a quelli leghisti”. L’8 e 9 ottobre il Partito Democratico terrà l’Assemblea Nazionale a Varese. Una scelta simbolica della volontà di non lasciare il nord alle destre. Ci prepariamo a questo appuntamento con una serie di interviste “NORD, ITALIA. MICA PADANIA” a chi nel nord vive e si interessa da anni del suo sviluppo socio-economico. Il primo appuntamento è con Gad Lerner, giornalista e conduttore de L’INFEDELE su La7, seguiranno, tra gli altri Luca Ricolfi (sociologo ed editorialista de La Stampa) e Aldo Bonomi (sociologo e fondatore del Consorzio AASTER Associazione Agenti di Sviluppo del Territorio). Lerner che ne pensa della vicenda della scuola di Adro? E’ uno scandalo. Lo scandalo che desta questo abuso di un luogo pubblico, non si tratta solo di propaganda ma di educazione forzata della gioventù. Mi scandalizza la modestia delle reazioni come se le istituzioni non facciano più parte del bene comune. Si è detto che …

Napolitano: «Roma è l’unica capitale dello Stato unitario», di Marcella Ciarnelli

E’ una difesa convinta e consapevole del ruolo di Roma «capitale indiscussa» quella che il presidente della Repubblica pronuncia nell’aula Giulio Cesare in Campidoglio nel giorno storico in cui ricorrono i 140 anni dalla Breccia di Porta Pia, quel 20 settembre 1870 in cui Roma si ricongiunse all’Italia divenuta unita e indipendente. Ma è anche quello in cui Giorgio Napolitano è diventato ufficialmente cittadino della Capitale dopo tanti anni vissuti in questa città, «un riconoscimento che generosamente mi ha portato a far parte di una grande galleria di personalità». Pubblico e privato si mescolano nel discorso del presidente che però non rinuncia all’occasione per lanciare un chiaro monito a chi si crogiola in impossibili sogni separatisti. E’ lontano più che mai da qui il pensiero leghista. «E’ mio doveroso impegno ed assillo che non vengano ombre da nessuna parte sul patrimonio vitale ed indivisibile dell’unità nazionale, di cui è parte integrante il ruolo di Roma capitale. Un ruolo che non può essere negato, contestato o sfilacciato nella prospettiva che si è aperta e sta prendendo …

"L’ultimo Berlusconi, un re dei balcani Pdl", di Francesco Lo Sardo

Si sfrangia il Pdl, dal Nord al Sud: ultima, la rottura di Micciché. Così, senza dichiararlo, si torna all’antico, al 1994. Al nord quello che di fatto è un Polo delle libertà “PdlLega” a trazione Bossi-Tremonti, al sud il “polino” del buongoverno di Micciché che muove in queste ore i suoi primi passi, sorretto dall’invisibile ma salda mano dal lungimirante papà Marcello Dell’Utri. Intorno, un pulviscolo di oltre 14 partitini, dai socialisti alle destre di Storace, Mussolini, Santanché, al Pri di Nucara – l’ultimo è quello di Mannino e Cuffaro, che porta a quota cinque il numero di scissioni dell’Udc fomentate da Berlusconi e capeggiate da Rotondi, Giovanardi, Baccini, Pionati. Il Pdl è ridotto a una scatola vuota affidata ai triumviri Verdini, Bondi e La Russa: sedici anni dopo la discesa in campo del Cavaliere, il partito di maggioranza relativa si sta disintegrando e assume sempre più, giorno dopo giorno, le inconfondibili fattezze della Forza Italia degli albori: un’entità inafferrabile, l’ombra di un partito, un mero logo elettorale da collegare alla materialità del corpo di …