"Ateneo, docenti in campo coi ricercatori", di Ilaria Venturi
In novanta: non sostituiremo mai chi protesta. Tra i firmatari del documento Vecchi, Frabboni, Gentili Fanfani, Malatesta, Bonora e Zappoli. A Roma i rettori con Dionigi. Non sostituiranno i ricercatori che hanno rifiutato i corsi. E da ottobre si dimetteranno dalle cariche ricoperte al di là del “dovere d’ufficio”: ruoli come la presidenza dei corsi di laurea o la direzione di progetti didattici assunti in modo volontario. A sostegno dei ricercatori e delle ragioni della loro protesta, che martedì saranno presentati alla Camera dei Deputati, si schierano novanta professori dell’Alma Mater. Accademici che hanno deciso di non subire passivamente “lo smantellamento dell’università pubblica”. Intanto ieri a Roma alla Conferenza dei rettori è passata la “mozione Dionigi”. Nel testo, che ha Bologna tra i primi firmatari, i rettori prendono posizione sui ricercatori e chiedono certezze sui fondi promessi da Tremonti. “La conferenza dei rettori – si legge – mentre ribadisce la necessità di garantire il diritto fondamentale e irrinunciabile degli studenti al regolare corso dell’anno accademico, comprende, come motivo di preoccupazione per tutti gli atenei, il …