"Come affondare l'unica banca multinazionale italiana", di Tito Boeri e Luigi Guiso
E’ stato un gesto di irresponsabilità, in cui hanno giocato un ruolo decisivo le fondazioni bancarie, quello che ha portato all’impeachment di Alessandro Profumo senza un sostituto e senza un preciso capo d’accusa. Un nuovo amministratore delegato dovrà essere trovato entro poche settimane, da un consiglio tutt’altro che coeso al suo interno. Bene che si faccia sin d’ora chiarezza sui criteri e le procedure che verranno seguite nel selezionare i candidati. Sarà fondamentale anche rivedere la governance di Unicredit che si è rivelata fragilissima. La lezioni da trarre è che le fondazioni devono uscire dalle banche. Gioverebbe alle banche, alla collettività. E anche a loro. Il metodo scelto per far fuori Alessandro Profumo da Unicredit è stato dei peggiori. IMPROVVISAZIONE E IRRESPONSABILITÀ AL POTERE Gli azionisti hanno ovviamente il diritto di sostituire un amministratore delegato. Buoni azionisti lo fanno quando l’ad smette di produrre valore per l’impresa. Buoni azionisti, prima di farlo, trovano un adeguato sostituto, soprattutto se l’avvicendamento avviene in un momento di tensione come quello oggi attraversato da Unicredit: una colosso bancario in …