I Consiglieri Regionali del PD Casadei, Marani, Piva e Vecchi intervengono in merito ai finanziamenti per gli interventi scolastici e ai tagli operati da Governo.
Ogni anno gli studenti in Emilia Romagna aumentano di circa novemila unità e l’edilizia scolastica non può che essere una priorità. Nonostante la manovra economica del Governo Nazionale, che ha azzerato i fondi per l’edilizia scolastica e ha messo in ginocchio gli Enti locali, la Regione Emilia-Romagna con grande sacrificio ha deciso di stanziare 5.400.000€ per gli interventi. Si tratta di una cifra importante per il bilancio della Regione, ma che si rivelerà un importo insufficiente per soddisfare il reale fabbisogno degli Enti locali proprietari degli edifici scolastici.
Se il risultato del centralismo finanziario è quello che vediamo (tagli indiscriminati, e che poi le Regioni si arrangino pure), occorrerà riconsiderare, a partire dai territori, gli indicatori di spesa in relazione agli standard di servizio. In un futuro prossimo ai fabbisogni standard dovranno corrispondere interventi equi sul piano del federalismo fiscale, per il momento solo sbandierato dalla Lega, che da dieci anni governa ma che non lo ha mai concretamente realizzato.
Pubblicato il 26 Settembre 2010