Giorno: 20 Settembre 2010

"Elementari così è finito un modello di scuola", di Benedetta Tobagi

Da quei banchi passano tutti i futuri cittadini. Difficile evitare la retorica del “pilastro della democrazia”: lo è per davvero. In più la scuola elementare conserva nell´immaginario qualcosa di romantico, dal libro Cuore in poi. Nell´Ottocento il maestro aveva un ruolo sociale definito, accanto al gendarme e al prete. A questa missione civilizzatrice e conservatrice si sovrappone, con l´avvento della Repubblica, l´icona del maestro di frontiera, possibilità di riscatto per i figli dei diseredati, schiacciato tra la Costituzione e le sperequazioni profonde di un paese arretrato, mentre le elementari restano quelle uscite dalla riforma Gentile, verticali e nozionistiche. E oggi? Nessuno osa discutere la centralità della scuola e la sua missione educativa, tanto più in una società in piena crisi (economica, politica, di valori). Ma in cosa consista questa missione, e su come realizzarla, c´è molta confusione. Chi non ha bambini, difficilmente sa cosa succedesse dietro il portone di una scuola primaria dopo la riforma del ´90. Poi nel 2008 il governo comincia a predicare il “ritorno al passato” come panacea contro tutti i mali. …

"Le maschere della crisi", di Michele Brambilla

È probabile che «l’inconfutabile dato» sull’aumento dei furti nei supermercati sarà già da questa mattina oggetto del dibattito politico. Ciascuno sosterrà che siamo di fronte a una prova evidente dell’impoverimento degli italiani. Ma quanto alla ricerca della causa ci sarà un serrato ed elevato confronto: i tremontiani diranno che tutto dipende dalla recessione globale. I brunettiani dalla mancata riduzione delle tasse, l’opposizione dirà che è una vergogna che non sia ancora stato sostituito il ministro delle attività produttive e che comunque è sempre e solo colpa di Berlusconi (ma Veltroni dirà che anche Bersani ci ha messo del suo), i leghisti se la prenderanno con Roma ladrona e qualcun altro con la coppia Fini-Tulliani. Quel che nessuno metterà in discussione è il dato di partenza: e cioè che i furti nei supermercati sono aumentati perché c’è la crisi e siamo tutti più poveri. Così il Barnum mediatico ha infatti immediatamente presentato la notizia. Al primo lancio d’agenzia già alla seconda riga si dava per scontato che siamo diventati mariuoli per necessità, ladri di biciclette come …