Miracolo a Roma. Il ministro Gelmini ha chiesto alla direzione scolastica di Adro di far rimuovere i simboli “padani” dalla locale scuola pubblica (ci vorrà tempo, perché ci vorranno gli scalpelli…).
Non riesco a immaginare niente di più triste di un “aperitivo padano” con il figliolo del Bossi, a Bologna, in un ristorante che si chiama Kristal. Immagino i salatini, il prosecchino, i brindisi, e un cameriere (napoletano) che per favorire i clienti serve anche qualcosa di verde, per esempio sciroppo di menta allungato con acqua brillante. Una festa.
Eppure è proprio dal Kristal, secondo le cronache, che la Lega scatena la sua grande campagna per la padanizzazione di Bologna, che secondo il Trota è “stanca del rosso”. Veramente di rosso, a Bologna, è rimasto pochino: per avere vent´anni, il giovane Bossi parla come un articolo del “Carlino” di quarant´anni fa, quando Bologna era rossa davvero e i brindisi si facevano nelle osterie, altro che Kristal. Oggi i “rossi”, a Bologna, vivono soprattutto di ricordi. Ma se davvero il candidato sindaco del centrodestra fosse leghista, e meglio ancora se fosse lo stesso Trota, la sinistra, in un rigurgito di patriottismo municipale, potrebbe uscire dal suo sonno, e trovare alleati anche insperati tra i bolognesi che, per quanto scontenti di come vanno le cose, preferirebbero non finire i loro giorni al Kristal brindando alla Padania.
da www.repubblica.it
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