"La Cgil riapre al confronto su contrattazione e fisco", di Giorgio Pogliotti
La Cgil deve uscire dall’angolo e «riconquistare il potere contrattuale», senza arroccarsi nella difesa dell’esistente. Parlando al direttivo che oggi avvierà le procedure per la sua successione, Guglielmo Epifani ha sottolineato – con chiaro riferimento alla Fiom che preme per lo sciopero generale –, che pur senza chiedere passi indietro a nessuno, occorre abbinare alla protesta la capacità propositiva: «Di fronte ad un attacco di queste proporzioni non sarà solo il conflitto a consentire la riconquista dei tavoli di confronto – ha detto –. Al conflitto bisogna unire capacità di proposta, la difesa del contratto nazionale è essenziale, ma passa per l’innovazione del contratto nazionale stesso». Quindi tutta la Cgil sosterrà la giornata di mobilitazione della Fiom del 16 ottobre perché «non possiamo accettare che il sindacato più grande non sieda ai tavoli e non faccia gli accordi», ma al tempo stesso «bisogna trovare assieme le vie d’uscita da questa situazione». Per Epifani è «pretestuoso e falso dire che la Cgil non firma contratti», a questo proposito ha ricordato i «50 contratti nazionali firmati unitariamente …