Giorno: 13 Settembre 2010

"I miei consigli da maestro", di Marco Rossi-Doria

Cari bambini e care bambine che entrate nella prima classe della scuola primaria, non conosco i vostri nomi, perciò vi chiamo così. E me ne scuso. Perché ognuno di voi ha un bel nome. Spero che i vostri papà e le vostre mamme, che sanno leggere e che comprano questo giornale, vi leggano questa lettera. Forse succederà così. E chiedo ai vostri genitori, gentilmente, di mettere al posto di «bambina» o di «bambino» il vostro vero nome. Ho fatto il maestro per tanti anni. Ma i maestri e soprattutto le maestre sono tantissimi, anzi tantissime. Così ho pensato di non scrivervi questa lettera da solo ma di farmi aiutare anche da altre persone che fanno questo mestiere. E ho telefonato a cinque bravissime maestre: una di Napoli, una di Torino, una di Cagliari, una di Trento, una di Roma. E a un maestro di Matera. Sono posti diversi d’Italia. E ho chiesto loro: cosa scriviamo ai bambini e alle bambine che iniziano oggi la scuola? E loro mi hanno detto le loro idee su cosa …

"Gelmini apre l'anno alla scuola del Gemelli. Meglio evitare fischi", di Fabio Luppino

Tanto certa della svolta «storica » impressa alla scuola il ministro Gelmini oggi eviterà accuratamente di andare a prendere applausi al classico Mamiani o al Parini di Milano. Neppure nei disastrati istituti delle mille periferie abbandonate da questo governo al degrado, anche culturale. No, il ministro con un atto di coraggio alla rovescia andrà, secondo indiscrezioni, lì dove nessuno avrà soprattutto la forza di muoverle critiche: nella scuola del Policlinico Gemelli di Roma. Un gesto toccante, indubbiamente. Avrà accoglienze festanti. Cercare applausi così è l’ultimo atto di una campagna demagogica servita a nascondere una realtà drammatica. Ieri c’è stata anche la copertura di Berlusconi che di certo non mette piede in una scuola da sessant’anni, in una scuola vera, di quelle scrostate, con i banchi segnati e le finestre chiuse da serrande mai riparate perché nonci sono soldi. Più inglese, più informatica, più impresa, più internet? Ma lo sa il premier cosa prevede la riforma del suo ministro? Magari un test Invalsi in merito farebbe capire quanta distanza c’è tra la destra benpensante e la …

"Il condono della sicurezza", di Tito Boeri

Il ministro dell´Economia ha promesso da tempo di sburocratizzare le imprese, ma sin qui nulla si è visto al di là degli annunci. Meglio di niente si dirà. Permetteteci di essere in disaccordo. Molto meglio il silenzio. Perché gli annunci generici, non accompagnati dai fatti, indeboliscono le normative vigenti senza proporre sostituti. L´annuncio generico invita al condono della violazione sistematica delle norme. Da qualche settimana gli annunci di Tremonti hanno avuto come oggetto le norme sulla sicurezza sul lavoro. Frasi in libertà, prima smentite e poi ribadite, tra feste di partito e meeting di Cl. Finalmente venerdì 10 settembre il Ministro ha messo per iscritto le sue opinioni in merito alle norme vigenti in tema di sicurezza, in una lettera al “Corriere della Sera”. Gli adempimenti previsti dal Testo Unico per la sicurezza, ha scritto Tremonti, sono eccessivamente penalizzanti nei confronti della piccola impresa, tant´è che «di questo tipo di regole e di costi si può fare a meno» «perché un conto è la grande industria dove avvengono i grandi, tragici, incidenti, un conto è …