Inizia un nuovo, delicato anno scolastico. Gli effetti della riforma Gelmini, che mira allo smaltellamento della scuola pubblica per comel’abbiamo conosciuta negli ultimi venti anni, inizieranno a farsi sentire. Sarà solo l’inizio. Un invito ai genitori di alunni e studenti: informatevi. E vigilate. Pretendete di sapere cosa accade all’interno delle aule scolastiche. Agli studenti più deboli, – stranieri, disabili, – alcuni diritti sono già stati tolti. Poi toccherà ai diritti dei vostri figli. Presidi e docenti, di fronte alle vostre domande, forse saranno vaghi. Non è un caso. Al ministro all’istruzione non fa piacere che si parli male della sua riforma epocale. Anche il dirigente dell’ufficio scolastico regionale nonamache i docenti dicano la verità sulla scuola. Se lo fanno, sono sanzionati. Insomma, per chi lavora nella scuola non è un bel momento. Voi, comunque, insistete. Pretendete di sapere cosa fanno a scuola i vostri figli. Minuto per minuto. Nei particolari. Chiedete chi, dove, quando, come, perché. Se vi va bene così: bene. Ma se notate qualcosa che non va: fatevi sentire. Pubblicamente. I docenti, in pochi anni, hanno perso ogni possibilità di salvare dallo sfascio la nostra scuola: questa è la triste verità. Se ritenete che qualcosa possa e debba essere fatto, ora tocca a voi: gli utenti della Scuola Azienda.
L’Unità 12.09.10