“Un luminoso esempio di dedizione al potere” Meucci di Carpi, lettera aperta dell’on. Ghizzoni e della sen. Bastico
Caro direttore, tra le tante parole d’ordine coniate dal regime fascista con l’intento di spegnere ogni forma di pensiero critico ce n’era una che suonava pressappoco così: “Qui si lavora, non si fa politica”. Ed era chiaramente rivolta, in primo luogo, a operai e impiegati statali, tanto per ricordare loro – qualora avessero strani grilli per la testa – che lo Stato totalitario non ammetteva deroghe al pensiero unico. Vivendo oggi, fortunatamente, in una democrazia liberale, pensavamo di esserci gettati definitivamente alle spalle qualsiasi forma di coercizione del libero pensiero. Ma a insinuare nuovi dubbi sulla certezza di un diritto che ritenevamo acquisito – quello al dissenso – ci ha pensato il dirigente scolastico regionale Marcello Limina. Ne sa qualcosa il prof. Mele dell’Istituto Meucci di Carpi, incappato di recente nei rigori del funzionario statale. Il nostro, infatti, ebbe già modo di richiamare il prof. Mele colpevole, a suo avviso, di “condizionare politicamente l’operato del dirigente scolastico” con “ripetute e talvolta scomposte azioni di protesta” recando in questo modo “grave pregiudizio all’equilibrio e alla serenità …