"Lo studente precario", di Francesco Merlo
Più risparmi e più sprechi. Vale per la Gelmini il vecchio paradosso del mulattiere di Casal Pusterlengo che, per incrementare i guadagni, limitava i costi della paglia. Alla fine le uscite divennero zero ma senza paglia l´asino morì. Dunque la mulattiera Gelmini toglie la paglia agli studenti, ne intruppa trenta per classe con punte di trentacinque/trentasette a Roma, a Viterbo, a Pavia, a Mantova, a Reggio Calabria… La nostra ministra mulattiera elimina gli insegnanti precari ma trasforma in precari gli allievi, li rende paurosi come i vecchi. Degrada infatti i laboratori in pollai, abbatte il trend del capitale cognitivo, diminuisce la quantità e la qualità del sapere. Insomma, ammazza l´asino. Andate a guardare i dati della nostra inchiesta e capirete il rumore sordo che si leva dalla scuola prima ancora che cominci. C´è un malessere distribuito nei vari provveditorati del sud e del nord, i presidi si sentono accerchiati, c´è qualcosa di più e di peggio rispetto alla ritualità e se volete al conformismo della ciclica protesta. Sicuramente fa paura il peggioramento in un solo …