Mese: Agosto 2010

Protezione civile a Pompei Corte Conti: non c'era emergenza

La Corte dei Conti boccia Bondi e il governo sui beni culturali. Contesta l’arrivo della Protezione civile sul sito archeologico di Pompei, arrivo che permetteva all’organismo guidato da Bertolaso di eludere le verifiche preventive dei magistrati contabili. E, non bastasse, la nomina del critico a soprintendente dei musei a Venezia. Non è una calamità naturale né un grande evento eppure per l’area archeologica di Pompei è stato dichiarato lo scorso anno lo stato di emergenza. Il che ha fatto sì che sia stato possibile per la Protezione Civile emettere delle ordinanze senza il preventivo controllo della Corte dei Conti. In una delibera di oggi la magistratura contabile ribadisce i propri dubbi sulla considerazione di quegli atti come attinenti ad una calamità o un grande evento e sulla loro conseguente esclusione dalla verifica. Anche se alla fine alza le mani perché parecchie di quelle delibere sono ormai in esecuzione e quindi il controllo «preventivo» di fatto non è più possibile. Il governo ha sempre difeso invece la scelta di sottoporre gli scavi alle delibere della Protezione …

La Corte dei conti boccia Sgarbi sovrintendente a Venezia

Rimandato indietro il provvedimento del ministero. Contestata la procedura seguita da Bondi e la compatibilità con la carica di sindaco di Salemi. Problemi con la Corte dei Conti per la nomina di Vittorio Sgarbi alla guida del polo museale di Venezia. I magistrati contabili, rende noto la Uil dei Beni culturali, hanno rimandato indietro il provvedimento accompagnandolo con una serie di rilievi, che gli uffici del ministro Sandro Bondi dovranno ora chiarire entro 30 giorni. La Corte contesta la procedura seguita dal ministero per la nomina, che definisce «non comprensibile», e chiede anche di precisare se l’incarico attribuito a Sgarbi sia compatibile con quello di sindaco della cittadina di Salemi. In particolare, la Corte ricorda che Sgarbi al momento della nomina era un funzionario in aspettativa del ministero senza qualifiche dirigenziali. La legge prevede che la qualifica di dirigente possa essere ugualmente attribuita «a persone di particolare e comprovata qualificazione professionale non rinvenibile nei ruoli dell’Amministrazione», nota la magistratura contabile. Ma questo non sembrava il caso del ministero, che aveva già avviato le procedure per …

Bologna: «Organici in alto mare e tagli. Centinaia di bimbi senza il posto»

Gli organici della scuola bolognese sono «ancora in alto mare» e non c’è «nessuna notizia rassicurante sulla dotazione di personale che dovrebbe consentire, tra neppure un mese, l’apertura dell’anno scolastico». A lanciare l’allarme è Sandra Soster, segretaria provinciale della Flc-Cgil, spiegando che «mancano ancora all’appello gli insegnanti di inglese nella scuola primaria, quelli necessari per sdoppiare una trentina di classi di scuola media dai numeri inverosimili che possono funzionare solo sulla carta e per far partire una scuola superiore nel caos». E non è finita perché «oltre ad un massiccio ricorso alle ore eccedenti per gli insegnanti di ruolo», in più rispetto all’orario contrattuale, quelle «che tolgono lavoro ai precari, non garantiscono alcuna continuità didattica e costano di più al contribuente ma fanno tornare i conti ufficiali del taglio», ora si scopre che che «occorre tagliare ulteriori 56 posti rispetto all’organico di diritto. Altro che risorse aggiuntive», sbotta Soster. E non c’è nessuna risposta ai 628 bambini che dovrebbero entrare nella scuola dell’infanzia e che invece ancora non hanno la garanzia di un posto, nè …

"Cosa vuole il lingotto", di Luciano Gallino

Il punto da chiarire è questo: il reintegro dei lavoratori licenziati a Melfi da parte di un giudice del lavoro era del tutto prevedibile. Forse non la rapidità della pronuncia, ma il suo esito certamente sì. Allora, posto che non si può credere che l´ad di Fiat Auto si sia circondato di sprovveduti, bisogna chiedersi per quali motivi i suoi esperti gli hanno suggerito d´imboccare una strada che portava dritto contro un muro. Il quesito è d´obbligo, perché rispetto alla questione dei licenziati di Melfi i rischi cui Fiat va incontro sul piano giuridico ed economico con il piano di Pomigliano e ciò che vi ruota attorno sono molto più grandi. Il piano presentato ai sindacati nel maggio scorso ha fatto sorgere seri dubbi circa la possibilità che limiti il diritto di sciopero, e perfino il diritto di ammalarsi, giacché nel caso che la percentuale di assenteismo «sia significativamente superiore alla media» l´azienda – la sola a decidere quanti punti o decimi di punto siano significativi – si considera libera dall´obbligo di pagare le quote …

"Sviluppo economico, il ministero cannibalizzato", di Roberto Giovannini e Raffaello Masci

Senza titolare da 100 giorni, perde una competenza dietro l’altra. Entriamo nella monumentale sede del ministero dello Sviluppo economico (in sigla Mse) quando sono le tre del pomeriggio. E’ agosto e la capitale è deserta. Può, in questo clima, un ministero essere affollato? L’aria che si respira, dopo cento giorni di «sede vacante» qui, al civico 33 di via Veneto, è quella del palazzo reale di Napoli dopo la fuga dei Borbone: che si fa qui dentro? E chi comanda da quando Claudio Scajola se n’è andato? L’edificio è imponente: lo disegnarono due architetti di vaglia del periodo fascista, Marcello Piacentini e Giuseppe Vaccaro, come sede delle Corporazioni, nel ’32. Graniti di pregio all’ingresso, sullo sfondo vetrate policrome di Mario Sironi: bellissime. Ai piani superiori, marmi chiari a venature gialline. E poi: boiseries, porte altissime, mobili di design. Un vero gioiello. Scajola lasciò l’incarico il 4 maggio scorso, dopo una mesta conferenza stampa in cui apparvero – partecipi e commossi – anche i figli. «Da quel momento, nel palazzo è iniziato il saccheggio delle competenze, …

Scuola, ecco i numeri delle assunzioni. "Solo un terzo dei posti, precari a secco", di Salvo Intravaia

Assunzioni col contagocce nella scuola. Le immissioni in ruolo annunciate giorni fa dal ministro Gelmini ai sindacati saranno una delusione per i 277 mila precari in attesa da anni di una sistemazione. Dei 10 mila posti concessi dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, poco più di 5 mila andranno ai docenti di sostegno e la restante parte, 4.978 posti in tutto, per l’esattezza, saranno posti comuni. Una inezia rispetto alle attese di migliaia di supplenti, alcuni dei quali addirittura over 60. La scuola elementare, letteralmente falcidiata dai tagli del governo, avrà appena 790 posti. E dire che i posti rimasti vacanti, senza cioè un titolare, dopo i trasferimenti sono parecchi: quasi 30 mila. Per rendersi conto dell’esiguità del numero delle cattedre messe a disposizione quest’anno, basta citare qualche numero. In provincia di Napoli e in quel di Palermo, dove sono in lista d’attesa rispettivamente quasi 9 mila e 4.430 maestri di scuola elementare, non ci saranno assunzioni. E’ la prima volta che si verifica una situazione simile. In provincia di Milano, dove gli iscritti sono 3.836, …

"Tremonti accoppa pure il Cnr", di Roberto Ciccarelli

Uno spettro si aggira da ieri nei corridoi del Consiglio nazionale delle ricerche. È il ministro dell’Economia Tremonti che, dopo avere mantenuto il taglio da 8 miliardi di euro alla scuola e quello da 1,3 miliardi all’università, ha imposto che nello statuto approvato dal cda del più grande ente pubblico della ricerca italiana fosse inserita una norma di bilancio che vincola il costo del personale al 75% del fondo ordinario annuale di 550 milioni. Non è ancora chiaro se questa norma, fondamentale per il futuro di oltre un migliaio di ricercatori precari del Cnr, sarà calcolata anche sulle spese complessive dell’ente, dato che il testo definitivo dello statuto sarà disponibile nei prossimi giorni. Se la norma si riferisse alle spese complessive, allora le risorse per il personale sarebbero maggiori rispetto al 70% stabilito nella prima bozza dello statuto bocciato dal Consiglio scientifico dell’ente. Se invece si riferisse alla dotazione ordinaria, allora questi mille precari saranno presto allontanati dal Cnr che già oggi supera di gran lunga questa soglia. In ogni caso, lo statuto che il …