Mese: Agosto 2010

"Il nuovo pudore che la politica non sa capire", di Irene Tinagli

Il caldo si sa, dà un po’ alla testa, ma non può essere solo il caldo la causa dell’ondata di denunce, insulti e aggressioni rivolte a persone che, a detta dei denuncianti, «offendono» il pudore e la sensibilità della gente. Ma chi sono questi svergognati e quali sono i vituperati atti osceni oggetto del contendere? Sono coppie dello stesso sesso che si tengono per mano e che si scambiano un bacio in pubblico. E che per questo vengono denigrate, umiliate e in alcuni casi picchiate (come pochi giorni fa a Pesaro). Sono donne che prendono il sole in topless, come nel caso di una giovane denunciata sulla spiaggia di Anzio perché «turbava» i figli della vicina di ombrellone. Sono docenti di educazione sessuale denunciati perché spiegano il sesso a ragazzi già adolescenti chiamando le cose col proprio nome anziché ricorrere alla metafore delle api, come è successo qualche mese fa a Treviso. Sono persino mamme che allattano i propri figli in pubblico. Potrebbero sembrare casi sporadici e come tali ignorati senza troppi allarmismi. Ma è …

"La legge ad aziendam salva la Mondadori la maxicausa chiusa con una transazione", di Sara Bennewitz ed Ettore Livini

Legge salva-Mondadori doveva essere e legge salva-Mondadori è stata. La casa editrice controllata dalla Fininvest si avvia a chiudere con una mini-transazione da 8,6 milioni un contenzioso quasi ventennale in cui l’agenzia delle entrate le contestava il mancato pagamento di 173 milioni di tasse evase nel ’91, in occasione della fusione tra Amef e Arnoldo Mondadori. Segrate ha già contabilizzato a tempo di record nella sua semestrale il versamento della sanzione per calare il sipario sulla partita con l’amministrazione finanziaria “grazie al decreto legge 25 marzo 2010 n. 40 sulla chiusura delle liti pendenti”. Si tratta – in soldoni – del cosiddetto “Lodo Cassazione”, un provvedimento contestato dall’opposizione per il macroscopico conflitto d’interessi del premier che consente di archiviare i processi tributari arrivati in Cassazione con due sentenze favorevoli al contribuente mediante il pagamento del solo 5% del valore della lite. La società di Marina Berlusconi – che aveva vinto in primo e secondo grado le cause con il fisco – ha colto subito la palla al balzo archiviando questo delicatissimo caso giudiziario prima della …

"Milano da rifondare", intervista a Valerio Onida di Enrico Arosio

Tutti guardano alla politica romana, ma nel frattempo la seconda città d’Italia è caduta in una profonda crisi politica, etica e culturale. Eppure il dopo Berlusconi può ripartire proprio da qui. Parla il giurista Valerio Onida. Non c’è solo la cocaina all’Hollywood. O i boss della ‘ndrangheta che infestano l’hinterland. O i pendolari umiliati da treni indecenti. Sono molto diversi, a Milano, i segni del declino: dall’Expo ridotta a fantasma al sindaco che diserta il consiglio comunale, dai dirigenti pubblici corrotti fino al potente ingegner Ligresti costretto a vendere i gioielli come la Torre Velasca e il palazzo Milano in piazza Cordusio. Come reagire al declino? Lo chiediamo al giurista Valerio Onida, firmatario, con la miglior società civile cittadina, da Francesco Savero Borrelli a Guido Martinotti a Umberto Eco, dell’appello “Impegno per Milano 2011” che si propone la ricerca di un candidato forte da contrapporre a Letizia Moratti. Professor Onida, di quale declino parla? “Anzitutto quello civile, politico e morale”. La chiusura per droga del tempio delle notti milanesi ha valore emblematico. “Di discoteche so …

Pretendiamo la presenza di Berlusconi in Parlamento

Di fronte al “tutti contro tutti” che negli ultimi giorni ha scosso la maggioranza e ai roboanti quanto inutili richiami all’ordine di Bossi e Berlusconi, Pier Luigi Bersani non ha dubbi: “Fanno la voce grossa perché non sanno che pesci prendere. Possiamo aiutarli con qualche precisazione. Primo: non permetteremo che Berlusconi riduca l’Italia al paese delle banane. In Italia abbiamo le istituzioni. Pretendiamo dunque, dopo due anni, la sua presenza in Parlamento e pretendiamo di sentirgli dire che cosa intenda fare in questo indecoroso marasma che lui stesso ha provocato e alimentato”. Ipotizzando una crisi di governo, il segretario dem precisa che in tal caso “la parola passerebbe al capo dello Stato e al Parlamento secondo un percorso costituzionale in cui ognuno dice la sua, ma nessuno può dettare il compito agli altri. Il ‘golpista’ è chi nega questo e non chi lo afferma!”. Se l’ormai fragile ‘predellino’ del centrodestra cedesse del tutto, ha ammonito Bersani, “le elezioni sarebbero inevitabili, e per giunta con questa vergognosa legge elettorale. Noi ci rivolgeremmo alle forze del centrosinistra …

"Il viaggio dell'Unità 150 anni dopo. Dal basso verso l’alto: ecco la politica dei giorni a venire" di Giuseppe Civat

Scorre l’A4, sotto di noi. Nel Nord è meglio non girare da soli, di questi tempi, e mi accompagna Fausto, che fa Perego di cognome, è stato vicesindaco di Arcore e mi dice: «Siamo riusciti a sostituire Berlusconi». E io: «Cosa?». «Sì, abbiamo preso il suo posto nell’angolo. Lui ne è uscito e vi ci siamo infilati noi». Fausto è così, Berlusconi lo conosce. L’ha visto da vicino. Anche “prima”. E l’apertura del Corriere gli dà ragione. Il titolo è: «Mobilitiamoci» e lo dice il premier in carica. Cose che succedono solo da noi, in questo tempo rovesciato, in cui a chiedere le elezioni anticipate è il capo del governo, i garantisti diventano forcaioli e i moderati sono quelli dell’opposizione. E tutti a dire, da vent’anni, che è un problema di comunicazione. Ma non è vero. Magari fosse così. Magari il problema fosse solo quello di non fare campagne di comunicazione brutte come le ultime. È un problema di argomenti. E di stile. La questione morale è anche una questione estetica. E di comportamenti e …

"Più promossi alla superiori, Gelmini smentita sul rigore", di Salvo Intravaia

Più cervelloni e meno respinti agli esami di maturità. Stabile il numero delle bocciature alla media e in forte calo i respinti del superiore. Ma per il ministero rimane «confermata la linea del rigore». «La maggiore severità nei giudizi si è verificata soprattutto in sede di consiglio di classe – sostengono da viale Trastevere – grazie alle nuove regole introdotte per la valutazione degli studenti». Dopo tante anticipazioni, il ministero dell´Istruzione ha reso noti gli esiti dell´anno scolastico appena archiviato. Stando ai numeri, i prof italiani hanno preferito a quella del rigore la linea dell´equilibrio. All´aumento dei non ammessi agli esami di Stato, passati dal 5,1 al 6,6% di quest´anno, ha fatto seguito un netto calo dei bocciati agli esami, che dal 2,5% crollano all´1,1. A conti fatti, non è cambiato quasi nulla: dovranno ripetere l´anno in tutto 7,6 ragazzi su 100, un migliaio in più dell´anno scorso, quando furono il 7,5%. E nonostante le stretta sulle regole per assegnare la lode, il numero dei cervelloni per la prima volta dal 2008 supera l´unità percentuale: …

"L'Italia si divide in quinta elementare", di Mauro Baudino

La matematica? Da dimenticare. O meglio, sono proprio le conoscenze matematiche quelle che più facilmente scompaiono, anche in tempi brevissimi, si azzerano, svaniscono dalla testa dei ragazzi. In quinta elementare la conoscevano abbastanza bene, per quel poco che dovevano sapere, in prima media non ricordano più nulla. In terza media avevano tutta una serie di conoscenza specifiche, al primo anno delle superiori le hanno perse, e bisogna ricominciare da capo. Non è colpa delle estati bollenti, ma di un meccanismo assai complesso che da una parte riguarda sì l’insegnamento, ma dall’altra la motivazione, il grado di fiducia nella scuola e in ciò che si impara da parte degli alunni. È una vecchia storia nella tradizione italiana, forse dovuta all’impronta data alla nostra cultura dalla riforma Gentile, e spesso confermata dalle indagini sull’apprendimento scolastico. Una riprova è nel rapporto che pubblica oggi l’Invalsi. L’istituto per la valutazione dei risultati scolastici ha condotto un test sugli apprendimenti di italiano e matematica nelle classi seconda e quinta elementare, e nella prima media. I risultati sono più o meno …