Mese: Agosto 2010

"C'è peccato e peccato", di Michele Brambilla

Che ne è dell’inchiesta su Verdini? E di quella sulla P3? E Cosentino, l’ex sottosegretario sul quale pende un mandato d’arresto, e che continua a guidare il Pdl in Campania? E che fine ha fatto Brancher, nominato ministro per cercare di sfuggire, grazie al legittimo impedimento, a un processo nel quale è poi stato condannato? E il ministero lasciato libero dal dimissionario, o meglio dimissionato Scajola, e ancora vacante? E il senatore Dell’Utri, condannato in appello a sette anni per concorso in associazione mafiosa e ancora ben ancorato al suo seggio in Senato? Erano questi i temi che fino a pochi giorni fa occupavano le prime pagine dei giornali. Tutto svanito, tutto evaporato, tutto cancellato dall’inchiesta sulla casa di Montecarlo lasciata in eredità ad An e finita in affitto al fratello della compagna di Fini. Sembra che l’intera «questione morale» ora sia ridotta solo a questo, solo alla casa di Montecarlo e alle presunte responsabilità di Fini. Intendiamoci bene. Non è in discussione l’importanza della vicenda Fini-Tulliani. Anzi. «Il Giornale», sollevandola, ha dato una notizia; …

"La sveglia Usa-Bce: la crisi non è finita", di Gianni Del Vecchio

La disoccupazione sale, i consumi ristagnano: la ripresa di autunno è una chimera. Brutte notizie per chi aveva già archiviato la pratica della crisi economica, magari illuso dai primi segnali di ripresa dopo un paio di anni di buio profondo. Gli ultimi dati che arrivano sia di là che di qua dell’Atlantico gridano forte una verità indigesta: la recessione non è ancora finita. E a soffrire saranno soprattutto i lavoratori, visto che lo spettro della disoccupazione di lunga durata sta pericolosamente prendendo forma. Tanto che già si parla di sindrome giapponese, visto che il paese del Sol levante ha a lungo sperimentato il cocktail deflazionistico di bassa crescita e perenne disoccupazione. Cominciamo da ciò che sta succedendo in America. Lì il mercato del lavoro annaspa e gli ultimi dati hanno gelato le previsione ottimistiche degli analisti. Riporta il Dipartimento del lavoro che nella settimana terminata il 7 agosto, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono salite a 484mila, con un incremento di duemila unità. Gli analisti avevano invece calcolato un calo delle richieste a …

"Veneto come la Catalogna, bufera su Zaia", di Nicola Pellicani

L´opposizione: statuto secessionista. Bossi: Stato delinquente, l´Idv lo denuncia. Il no dei finiani: così i residenti saranno favoriti nei concorsi pubblici. C´è la bandiera con il leone, c´è l´inno, ci sono gli ambasciatori. Ma ci sono soprattutto “i veneti”, che vengono prima di tutti gli altri. La maggioranza di centrodestra, guidata dal leghista Luca Zaia presenta la bozza dello statuto regionale, ed è subito polemica. Il presidente è stato di parola: “Prima i veneti” era lo slogan della sua campagna elettorale che l´ha portato a stravincere le elezioni, ma adesso quello slogan potrebbe diventare uno dei punti di forza dello statuto. Basta leggere l´articolo 4 (comma 6): «La Regione si adopera in particolar modo a favore di tutti coloro che dimostrano un particolare legame con il territorio». Tradotto significherà avere una corsia preferenziale nei bandi per la casa, nei concorsi e così via. Del resto l´articolo in questione è coerente con la politica leghista, un po´ meno con quella del Pdl, ma la bozza dello statuto è ora nero su bianco, come annuncia euforico lo …

"Assunzioni all'insegna dello squilibrio", di A.G.

La scuola di questa estate sembra proprio non fare rima con equità. Le “avvisaglie” si sono avute con la manovra Finanziaria, che aveva inizialmente condannato (solo!) la scuola ad un triennio di doppie penalità (mancato rinnovo del contratto e niente scatti d’anzianità). Poi è stata la volta delle lodi alla maturità, con Calabria e Puglia a fare il pieno e la Lombardia come al solito buona ultima. La ruota, sempre all’insegna della disomogeneità, si è poi ribaltata quando l’Invalsi ha reso pubbliche le risultanze degli apprendimenti fatti registrare prima con il test standardizzato rivolto agli alunni di terza media, lo scorso 17 giugno, e poi con le verifiche cui sono stati sottoposti gli alunni delle classi seconde e quinte della scuola primaria e della classe prima della secondaria di primo grado (in questi ultimi due casi la sfida sulle competenze è stata stravinta dal Nord, in particolare dalle regioni più ad Ovest).In linea con gli sbilanciamenti dell’ultimo periodo è anche la (magra!) tornata di immissioni in ruolo prevista dal ministero dell’Istruzione dopo il via libera …

Napolitano a l'Unità: «Si fermi la campagna dei veleni», intervista di Marcella Ciarnelli

Bilancio di una breve vacanza. Fatto in una mattina di mezzo agosto all’ombra degli alberi del giardino di “Casa Matta”, la residenza di Pino e Adriana, gli amici che come negli anni scorsi hanno ospitato un caro amico “importante”, e non solo perché è il presidente della Repubblica, ma perché tale lo è da sempre. Se n’è appena andato il sindaco. Le isole hanno il grosso problema dei collegamenti. La vicenda Tirrenia sta andando come si sa. Giorgio Napolitano, al termine del suo soggiorno strombolano, solo otto giorni, nei quali il riposo si è inevitabilmente intrecciato con le notizie della calda estate della politica, parla volentieri del suo antico amore per l’isola ma anche dell’inquietudine che ha accompagnato la vacanza. Inquietudine e incertezza che avvolgono e rischiano di paralizzare un paese che sta vivendo una sia pur lieve ripresa «in un sempre critico quadro mondiale» e che potrebbe invece trovarsi a fare i conti «con la gelata delle elezioni». Presidente, dunque è già sulla via del ritorno? «Ho trascorso otto giorni di riposo come si …

"Problemi per l'inizio delle lezioni. Migliaia di cattedre saranno vacanti", di Salvo Intravaia

Avvio dell’anno scolastico nel caos. Quasi certamente, i primi giorni di scuola vedranno migliaia di cattedre ancora vuote. Le operazioni che precedono l’inizio delle lezioni sono infatti in forte ritardo rispetto agli anni passati e al suono della prima campanella in metà delle regioni italiane mancano appena quattro settimane. Un tempo che potrebbe sembrare sufficiente, ma ci sono di mezzo il Ferragosto, le ferie dei dipendenti di uffici scolastici provinciali e regionali, la sistemazione dei docenti sovrannumerari, le assegnazioni provvisorie, le immissioni in ruolo e solo alla fine la nomina dei supplenti. Per comprendere che quest’anno, nel corso dei primi giorni di scuola, parecchie classi non troveranno uno o più insegnanti in cattedra, basta dare un’occhiata ai siti degli ex provveditorati agli studi e degli uffici scolastici regionali. Tutto tace: nessun calendario di convocazioni neppure per le immissioni in ruolo dei pochi fortunatissimi (10.000 docenti e 6.500 Ata) designati dalla coppia Tremonti-Gelmini. “L’anno scolastico partirà nel caos”, tuona Francesca Puglisi, responsabile Scuola della segreteria del Pd. In dieci regioni italiane si parte il 13 settembre …

"Il viaggio dell'Unità 150 anni dopo. Mille motivi per non votare Lega", di Giuseppe Civati

Arcore, esterno giorno, retro villa. Da una parte il mausoleo, in cui Berlusconi vuole crioconservarsi per l’eternità, dall’altra lo stabilimento della Rovagnati. Due simboli del vivere contemporaneo. In mezzo un grande prato verde, in pieno parco della Valle del Lambro. Berlusconi vuole farci venti palazzine. Dietro casa. Altro che Calvino e la Speculazione edilizia. Qui siamo al manierismo cementizio. Con annesso conflitto d’interessi plurimo: un geometra, che si chiama Magnano (inversione di consonante), un altro “eroe” che ora fa il sottosegretario di Formigoni (all’attrattività e alla promozione del territorio, guarda un po’). Un consulente dell’azienda – che si chiama sinistramente Idra – che fa l’assessore provinciale. Un sindaco che, a causa dell’Ici che non ha più per colpa del governo di Berlusconi, si affida agli oneri di urbanizzazione del Berlusconi imprenditore. Qualche chilometro più a sud, sempre lungo il Lambro, c’è la Cascinazza, un’area di Berlusconi che è stata appena ceduta per essere edificata. A occuparsene hanno mandato Paolo Romani, che fa l’assessore a Monza e, pare, diventerà ministro dello Sviluppo economico. Sappiamo anche di …