Mese: Agosto 2010

"La memoria degli elettori", di Sergio Romano

Proviamo a smettere per un momento di interpretare le mosse strategiche e le intenzioni di Berlusconi, Fini, Bersani, D’Alema, Di Pietro. Cerchiamo piuttosto d’immaginare come i loro elettori, di destra e di sinistra, stiano reagendo all’indecoroso spettacolo che sta andando in scena di fronte ai loro occhi. Non tutti gli elettori del Pdl aspettavano dai loro leader le stesse cose. Ma tutti hanno visto nascere con molte speranze un grande partito nazionale. Hanno ascoltato i discorsi di Berlusconi e di Fini. Hanno creduto nelle loro promesse e, in particolare, a una riforma della giustizia penale e civile, secondo le linee anticipate e proposte sino dalla fine di Tangentopoli. Ma hanno ricevuto invece una nuova raccolta di leggi (tutte sottoscritte e votate anche dai seguaci di Fini) che non avevano altro obiettivo fuor che quello di risolvere i problemi di una singola persona. Pensavano che dal congresso di fondazione sarebbe uscita una nuova classe politica, meno frivola e venale di quella che aveva governato l’Italia per molti anni. Ma hanno assistito a una sequenza di scandali …

"Protezione Civile, colpo di mano estivo", di Mauro Favale

Il Pd denuncia: una direttiva allarga le maglie per i grandi eventi. La direttiva ha la firma di Silvio Berlusconi ed è datata 27 luglio, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto. Per la prima volta mette nero su bianco i criteri attraverso i quali la Protezione civile può gestire i “grandi eventi”. «Ma sono criteri troppo generici – denunciano Luigi Zanda e Gianclaudio Bressa, Pd – nei quali è possibile inserire di tutto. Fanno passare un atto del genere in pieno agosto, a Camere chiuse: l´ennesimo abuso della politica delle ordinanze in deroga a tutte le leggi». D´altronde Guido Bertolaso ama ripeterlo spesso: «In Italia è la Protezione civile a gestire i grandi eventi». Dal 2001, per la precisione. Da quando il medico romano è arrivato a guidare il dipartimento della Presidenza del Consiglio. Criticata dalla Corte dei conti, sotto la lente di inchieste giornalistiche e delle indagini di vari magistrati in giro per l´Italia, ora la nozione di “grande evento” si arricchisce per la prima volta di alcuni parametri. Ma quelli che nelle …

Ferragosto amaro per i precari

Il Miur ha scelto il mese di agosto, anzi la settimana di ferragosto, per comunicare in dettaglio l’entità e la distribuzione delle nuove assunzioni: una buona notizia per alcuni, ma una pillola amara per molti precari aspiranti alla immissione nei ruoli, considerando anche la forte incidenza dei posti riservati al sostegno, già segnalato da Tuttoscuola. Il trend decrescente delle assunzioni è impressionante: nell’anno scolastico 2007-2008 le immissioni in ruolo furono 50.000, praticamente dimezzate nei due anni successivi, e ridotte a 10.000 con il prossimo anno 2010-2011. Ciò che più impressiona è che per la prima volta ci sono molte province (27) e tre intere regioni (Campania, Puglia e Sicilia) che a livello di scuola primaria non avranno neanche una nomina. Anche nella secondaria superiore si registra una notevole frenata: gli effetti combinati dei tagli disposti dalla legge 133/08 e della riforma degli ordinamenti (e degli orari) si fanno sentire: a Roma i docenti assunti con contratto a tempo indeterminato saranno 69, a Milano 46, a Napoli 44, a Torino 25, a Bologna 9, a Palermo …

"La collisione di due mondi", di Adriano Sofri

Ci sono due modi di pensare alla Sardegna. Il primo: che è un posto stupendo, peccato che ci siano i turisti. Il secondo: che è un posto stupendo, peccato che ci siano i sardi. Poi c´è un terzo modo, che va trovato di volta in volta, specialmente in agosto. Ieri il problema si è posto più urgentemente, perché la Sardegna dei turisti e la Sardegna dei sardi, per di più pastori, si sono fronteggiate sul campo, anzi sulla pista dell´aeroporto di Olbia-Costa Smeralda. Altri sapranno discutere, con la cognizione di causa che a me purtroppo manca, del rapporto fra una protesta giusta e un modo che danneggia persone malcapitate. (Benché in questa circostanza leggere del “calvario dei passeggeri costretti ad avviarsi a piedi per trecento metri allo scalo” e dei “disagi creati ai vip in arrivo su jet privati” una qualche inconfessabile soddisfazione la dia. E che “i pastori si sono concessi anche di giocare a morra, tra le proteste dei passeggeri imbufaliti” – sia detto da passeggero). Sta di fatto che l´argomento addotto da …

Fassino: "Purché vada via", intervista di Denise Pardo

Primo, liberarsi di Berlusconi. Con l’appoggio di chi ci sta, Fini compreso. E il voto? “Prima cambiamo le regole”. Sull’apertura a Gianfranco Fini: “A fasi di emergenza, alleanze di emergenza”. Sulle accuse di non cogliere al volo la possibilità delle urne: “Nessuna paura di votare, ma prima sarebbe più ragionevole un governo di transizione che cambi la legge elettorale”. Attenzione all’impazienza, invece: “Siccome il nostro popolo non ne può più di vedere Berlusconi a Palazzo Chigi, chiunque appaia come in grado di mandarlo a casa, penso alla candidatura di Nichi Vendola, viene abbracciato come la Madonna Pellegrina”. Così Piero Fassino, ex segretario Ds, pluriministro, notabile Pd e inviato speciale Ue per la Birmania, riflette, analizza e spiega in un colloquio con “L’espresso” le posizioni del partito nel momento più caldo della crisi del Pdl. Il caso Fini, la maggioranza in bilico e in fibrillazione… “Siamo alla fase conclusiva del lungo ciclo berlusconiano. Erano quattro partiti e quattro leader, ora Casini è all’opposizione, Fini sta prendendo a dir poco le distanze. Su legalità e giustizia il …

“Così il mio Cepu farà porta a porta per Silvio” di Federica Fantozzi

Francesco Polidori, 62 anni, umbro, è Mister Cepu. Vende formazione: corsi di recupero, ripetizioni. Forse anche a Berlusconi (che, per ricambiare, gli ha inaugurato l’università telematica E-Campus di Novadrate) cui ha consegnato un progetto di restyling del partito. Terrorizzando gli attuali responsabili e coordinatori. Come ha conosciuto Berlusconi? «Mesi fa il premier ha partecipato a una cena milanese con gli imprenditori, organizzata da un’associazione di categoria, per conoscerne il pensiero e le esigenze. Si parlava dei Promotori della Libertà, quelli della Brambilla. Io gli ho detto come dovrebbe, secondo me, organizzare il partito sul territorio: contattando le famiglie». Non lo fanno già i militanti pidiellini? «Noi del Cepu siamo puntuali. Formiamo il promotore, lo motiviamo, gli chiediamo resoconti. Sappiamo che deve avere un tornaconto personale». Di che tipo? Carriera nel partito o seggio politico? «Io lo chiamo compenso civile. Se c’è da eleggere un consigliere comunale, vediamo chi ha guadagnato più crediti. Si parte dal territorio». Perché nel suo schema il territorio è così cruciale? «È piccolo e più controllabile. E lì Berlusconi è poco …

"La destra anarchica e i rischi per il paese", di Giorgio Ruffolo

Per non essere sopraffatti da quello che Giorgio Napolitano ha definito il “bailamme” in cui è precipitata la condizione politica del paese, bisogna tentare di districare dal gioco degli inganni e dalle scandalistiche “rivelazioni” le grandi costanti che rendono comprensibile la storia politica del paese. Lo fa lucidamente Eugenio Scalfari quando individua la più importante di queste costanti: «il fiume carsico» di una destra anarcoide, che può assumere attraverso il tempo forme apparentemente contraddittorie, come quelle del totalitarismo fascista e quella del privatismo berlusconiano, ma sostanzialmente omogenee nel populismo: e cioè nel disprezzo delle istituzioni democratiche e nella delega dell´azione politica a un capo carismatico. Niente di più illiberale. Pure, grandi pensatori liberali come Benedetto Croce sostennero, quest´ultimo per breve tempo, il fascismo. Non c´è da stupirsi se oggi liberali meno insigni sostengano il berlusconismo. Il populismo privatistico è dunque la forma berlusconiana della costante anarcoide della destra italiana. Una novità importante è costituita dalla sua alleanza con l´altra forza dirompente emersa nella storia recente del nostro Paese: la Lega. Insieme, queste due forze rappresentano …