"Tangenti, truffe, poco lavoro. La formazione è una fabbrica di precari e disoccupati cronici", di Davide Carlucci e Antonio Fraschilla
La recessione. Le clientele. Scarsi risultati. Inchiesta italiana Ci sono 2,3 milioni di persone in cerca di un posto un mercato enorme per i professionisti dei corsi. Gli unici a godere dei fondi stanziati sono gli organizzatori e negli ultimi anni i casi di raggiro si sono quintuplicati Centinaia di iniziative ma senza reali sbocchi possibilità minime per chi ha già superato i 40 anni Una torta da 20 miliardi in mano a partiti e sindacati Ogni uomo che perde il lavoro per loro è una straordinaria opportunità. Ogni donna che non riesce a trovarlo per loro è una risorsa. I precari sono il loro target, gli operai in esubero il loro pane quotidiano. Sono i professionisti della disoccupazione. Organizzano corsi di formazione, a volte finti, spesso inutili. E mai come ora fanno affari: con la crisi, secondo le ultime rilevazioni Istat, il numero degli italiani in cerca di lavoro è salito alla cifra record di 2,3 milioni, e altri 230mila posti si bruceranno, secondo Confindustria, entro il 2010: per loro è una manna dal …