"Fatto personale", di Marcello Sorgi
Se doveva servire a riaprire la comunicazione tra i due spezzoni del centrodestra separatisi a fine luglio, aprendo di fatto una crisi nella maggioranza, da quel momento non più tale, il vertice del Pdl a Palazzo Grazioli – va detto – è stato inutile. Lo scambio di ipocrisie che ne è seguito – con Berlusconi a reti unificate pronto a dire che andrà avanti e a snocciolare il programma dei prossimi tre anni, e i finiani che fingevano di interessarsene, aggiungendo che lo attendono in Parlamento per confrontarsi – ha confermato che in un mese la situazione non è cambiata. E se questo è l’esito della prima estate in cui la politica non ha preso le ferie, tanto valeva che ci andasse, in vacanza. Almeno non avremmo rivisto in tv il premier visibilmente provato dal durissimo braccio di ferro che sta conducendo e da una stanchezza a cui nemmeno il suo abituale trucco di scena riesce a porre rimedio. Né ci saremmo risolti a misurare lo stato d’animo del presidente della Camera dalla bruscaggine con …