Mese: Agosto 2010

"L'autocritica dei cattolici", di Gian Enrico Rusconi

Il mondo cattolico è turbato, la Chiesa è perplessa davanti al penoso spettacolo della politica. Ma quale mondo cattolico, quale Chiesa? Quelli che una volta si chiamavano cattolici democratici o «di base», diffamati come catto-comunisti perché avevano sempre sulla bocca «il sociale»? O l’inossidabile Cl, che ancora oggi all’inizio del suo Meeting annuale, critica con toni perentori e con buoni argomenti la classe politica italiana come se le fosse estranea e non avesse da anni intensi legami con essa? Entrambi i raggruppamenti, anche se in Cl non ho visto sinora alcun cenno di autocritica da parte dei loro uomini che sono (stati) oggettivamente organici al berlusconismo. Immagino subito l’obiezione: perché parlate di queste volgarità quando il nostro sguardo di fede punta in alto? I politici che interverranno anche quest’anno al Meeting, avranno davanti a sé una platea il cui applauso non esclude affatto il rimprovero per ciò che non è stato fatto o è stato fatto male. Peccato che sono decenni che questo scambio di critiche con simpatia si ripete con modesto risultato. Sono passati …

"Se Marchionne rilancia il conflitto di classe", di Luciano Gallino

Dinanzi al peggioramento delle condizioni di lavoro provocato dalla crisi veniva da chiedersi come mai il conflitto di classe non mostrasse segni di ripresa. La spiegazione che si soleva dare era che mancava un soggetto capace di trasformare il malcontento dei lavoratori in appropriate iniziative, diffuse e unitarie, sul fronte politico e sindacale. Da ieri sappiamo che quel soggetto esiste e si dà da fare. Non è una nuova formazione politica: è la Fiat. L´invito a starsene a casa, seppur pagati, trasmesso ai tre lavoratori di Melfi nonostante un giudice ne abbia ordinato il reintegro dopo il licenziamento in tronco con l´accusa di sabotare la produzione, nelle intenzioni dell´azienda voleva essere evidentemente una prova di forza. In gioco ci sono i futuri sviluppi del piano “fabbrica Italia” a Pomigliano e a Mirafiori, non meno che a Melfi. Si tratta invece di una prova di debolezza e di un grave errore. E´ una prova di debolezza perché una volta presentato il ricorso contro l´ordinanza del giudice, sorretto da una poderosa documentazione, un´azienda che si sentisse forte …

"Per favore, salviamo la Nazionale", di Cesare Peruzzi

«Viviamo una lenta agonia». Ida Fontana, direttrice della Biblioteca nazionale centrale di Firenze, una delle uniche due strutture di questo tipo in Italia (l’altra è a Roma), lancia l’allarme sulla situazione economica dell’istituto che guida da 14 anni, e che fa capo al ministero dei Beni culturali: «Stiamo arrivando al l’asfissia finanziaria – spiega – al punto che da luglio abbiamo dovuto introdurre la chiusura pomeridiana nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì. Di questo passo, nel 2011 potremo garantire l’apertura al pubblico solo metà giornata». Una prospettiva opposta a quella che nei giorni scorsi il sindaco Matteo Renzi ha proposto al ministro Sandro Bondi: il prolungamento dell’orario degli Uffizi a notte inoltrata. Va in malora uno dei “luoghi del sapere” nazionale, nato per raccogliere, custodire e rendere consultabile (attraverso la catalogazione) tutto ciò che viene stampato nel paese. Prima, e ancora oggi più grande biblioteca a essere ospitata in un palazzo costruito appositamente per questa funzione (l’attuale edificio di Piazza dei Cavalleggeri, inaugurato nel 1935), la «Nazionale», come viene comunemente chiamata dai fiorentini, è …

Campagna Pd contro la Gelmini "Banchetti davanti a ogni scuola", di Sara Scheggia

Bonaccini prepara una iniziativa al Parco Nord con Bersani il 18 settembre. Prima una festa nazionale della scuola, all´interno di quella provinciale dell´Unità di Bologna, con membri del partito nazionale e Bersani, il 18 settembre. Poi, una mobilitazione davanti a tutti gli istituti della regione, all´avvio delle lezioni, per spiegare a genitori e alunni i tagli della riforma Gelmini. Il Pd affila le armi e annuncia una dura battaglia contro «un Governo che invece di investire su istruzione e ricerca – spiega il segretario regionale Stefano Bonaccini – ha deciso scientificamente di colpire la scuola pubblica». Dal 7 al 14 settembre Bologna ospiterà una kermesse nazionale e alla prima edizione, parallela alla festa al Parco Nord, in cui si parlerà di scuola insieme a esponenti del partito e rappresentanti delle associazioni di studenti, genitori, dirigenti scolastici e sindacati. «Saranno dei laboratori di proposte politiche – sottolinea Francesca Puglisi, responsabile nazionale scuola del Pd – e serviranno a coordinarci come opposizione: siamo davanti al più grande licenziamento di massa della storia del nostro paese». Una settimana …

Rosy Bindi: «Spiegheremo agli italiani cosa sta veramente accadendo nel nostro Paese», di Maria Zegarelli

Giovedì un percorso di alta montagna, «una ferrata», su a Peralba, 900 metri di dislivello, ieri per riposarsi un giro in bicicletta, casco nuovo fiammante lungo la Cavalzo-Cortina, poi a casa per seguire la conferenza stampa del premier e le reazioni dei finiani. Rosy Bindi, presidente del Pd, legge la dichiarazione di Italo Bocchino, «si va avanti per altri tre anni» e sorride. «È evidente che la maggioranza non esiste più e se resteranno insieme questa ricucitura non sarà altro che un rattoppo, passeranno il tempo a patteggiare e trattare su ogni punto ai danni del Paese». Ha sentito Berlusconi? Se c’è la fiducia avanti per altri tre anni. Altrimenti si vota. «Bisognerà leggere attentamente il documento, ma non mi sembra che lasci molti margini di trattativa. Vedremo se il premier sarà in grado di rimettere insieme la maggioranza, io non ci credo, sarà un continuo patteggiamento, tutte le loro forze saranno impegnate per stare insieme e non certo per risolvere i problemi del paese. Gli stessi punti del programma dimostrano non c’è nessuna attenzione …

Risorse energetiche in rosso: l'umanità ha già speso quello che la Terra produrrà nel 2010

La popolazione mondiale ha già speso tutte le risorse energetiche che il pianeta può generare nel 2010. Così, a partire dal 21 agosto e fino alla fine dell’anno, l’uomo vivrà a credito, consumando energia che la natura non produce. Il calcolo, a metà tra scienza e provocazione, è stato realizzato dall’Ong Global Footprint Network, l’organizzazione internazionale non governativa che misura l’impatto dell’esistenza sulla natura, nel suo rapporto annuale. Saremo quindi nuovamente ”in credito” per quanto riguarda la produzione di cibo, la neutralizzazione delle emissioni di anidride carbonica, ma anche la rigenerazione dell’acqua o la capacità di assorbire i rifiuti, che sono solo parte delle cose che la natura quotidianamente ci offre. La terra, i suoi abitanti, inizieranno a vivere al di sopra dei propri mezzi ecologici. A misurare il numero massimo di giorni che la biosfera può approvvigionare in l’indice tra l’impronta ecologica globale – un indicatore statistico di 150 Paesi che mette in relazione il consumo annuo di risorse ecologiche con la loro disponibilità – e la capacità della natura di rigenerarsi nel corso …

Maroni: espellere i rom comunitari. I vescovi contro Maroni

Il governo italiano vuole andare oltre i provvedimenti della Francia contro i rom: lo annuncia il ministro dell’Interno Roberto Maroni (Lega), intervistato da un giornale nazionale. Il 6 settembre a Parigi, in un incontro fra ministri dell’Interno europei, Maroni riproporrà la richiesta di poter «espellere anche i cittadini comunitari». Il ministro vuole «espulsioni come per i clandestini, non rimpatri assistiti e volontari. Naturalmente solo per chi viola la direttiva che fissa i requisiti per chi vive in una altro stato membro: reddito minimo, dimora adeguata e non essere a carico del sistema sociale del Paese che lo ospita. Molti rom sono comunitari ma non rispettano nessuno di questi requisiti». Monito della Cei I rimpatri di gruppi di rom decisi dalla Francia «sono illegittimi», perchè «riguardano sostanzialmente persone che hanno il diritto di movimento in Europa e d’insediamento». È quanto afferma, in un’intervista alla Radio Vaticana, mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes della Cei. «Questi rimpatri – spiega -, vanno a toccare soprattutto una popolazione, la popolazione rom indistintamente, senza invece, valutare con attenzione …