Giorno: 29 Agosto 2010

«Zingari le radici dell'odio», di Barbara Spinelli

E’ utile ricordare come fu possibile, appena sette-otto decenni fa, la distruzione degli zingari nei campi tedeschi. Non fu un piano di sterminio accanitamente premeditato, in origine non nacque nella mente di Hitler. Nel libro Mein Kampf si parla di ebrei, non di zingari. La distruzione (in lingua rom Poràjmos, il «grande divoramento») ha le sue radici nella volontà tenace, insistente, delle campagne e delle periferie urbane tedesche: un fiume di ripugnanza possente, antico, che la democrazia di Weimar non arginò ma assecondò. Chi ha visto il film di Michael Haneke Il nastro bianco sa come prendono forma i furori che accecano la mente, escludono il diverso, infine l’eliminano perché sia fatta igiene nella famiglia, nel villaggio, nella nazione. Anche l’antisemitismo ha radici simili, tutti i genocidi sono favoriti da silenziosi consensi. Ma l’odio dei Rom e dei Sinti (zingari è dal secolo scorso nome spregiativo) riscuote consensi particolarmente vasti. È un odio che ancor oggi s’esprime liberamente, nessun vero tabù lo vieta: in parte perché è sepolto nelle cantine degli animi, dove vive indisturbato; …

Al via la terza Festa Democratica

Con il saluto e la presentazione fatta da Lino Paganelli, responsabile feste del Pd, Gioacchino Cuntrò, segretario Pd di Torino, Gianfranco Morgando, segretario Pd del Piemonte, Antonio Misiani, tesoriere del Pd e Nico Stumpo, responsabile Organizzazione del Pd, ha preso ufficialmente inizio la terza Festa Democratica 2010. Pochi minuti dopo anche il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani è arrivato alla festa per dare un saluto ai volontari e ai militanti e per fare una passeggiata lungo gli stand allestiti nei giardini reali di Torino. “Sarà una grande festa – ha dichiarato il leader democratico – una bella festa, Torino è la città giusta per dare un messaggio a questo Paese. Useremo questa occasione per lanciare il nostro progetto e vedrete che da qui alla fine parleremo poco di Berlusconi e molto di Italia”. Tutti i relatori hanno voluto ringraziare i centinaia di volontari che hanno contribuito alla realizzazione e all’organizzazione della festa. “La Festa democratica ha due precise connotazioni quest’anno: è nel centro di Torino e in concomitanza dei 150 anni dell’unità di Italia”, …

«La rappresentanza delle scuole autonome», di Gian Carlo Sacchi

Se si volesse rappresentare l’evoluzione dell’autonomia scolastica, si potrebbe raffigurarla tra tutela e abbandono. Si sa che fin dalla nascita il problema più importante è stato il potere reale delle scuole autonome, a fronte di un mandato istituzionale che non è mai stato chiarito fino in fondo: quello che oggi il nuovo titolo quinto della Costituzione chiama norme generali, principi fondamentali, livelli essenziali delle prestazioni; un rapporto con il territorio che avrebbe dovuto esprimere la capacità di esercitare il ruolo di “presidio pedagogico” e che invece rimane saldamente ancorato al centralismo burocratico nella disponibilità delle risorse; una riforma ordina mentale che corrisponde al più grosso disinvestimento finanziario della storia repubblicana che lascia le stesse in una situazione di galleggiamento, incapaci di corrispondere alla crescente domanda, vincolate da perduranti rigide modalità di gestione e alla disperata ricerca di fonti alternative di sostentamento. Sarebbe necessario approfondire le motivazioni di chi da un lato vorrebbe la scuola un’agenzia volta alla competizione sul mercato della formazione, e, dall’altro, accetta che sia lo stato a determinare un’offerta formativa obbligata ma …