"La metamorfosi di Marchionne dall´elogio dell´etica all´Ok Corral", di Paolo Griseri
Da canadese a texano, da manager-filosofo che cita Popper a uomo del saloon che sfida i sindacati all´Ok Corral. Non è chiaro se Sergio Marchionne, 52 anni e tre nazionalità, abbia davvero cambiato idea. E´ evidente che nel giro di pochi mesi la sua immagine si è clamorosamente rovesciata, una metamorfosi non solo mediatica che gli consente oggi di planare come un marziano nel tempio post-democristiano di Cl. Com´è stato possibile che il maglioncino blu più amato dalla sinistra italiana si sia trasformato in quello che un nutrito gruppo di sindacalisti chiama ormai «il nuovo Valletta»? Sembrano lontani i tempi del Marchionne 1. «La Fiat è spesso caricata di un´identità simbolica, come una specie di matrice di idee e di valori. Sentiamo la necessità che tutte le nostre decisioni siano prese con cura, diligenza e rigore e con piena coscienza delle conseguenze che ne possono derivare. Per questo lo sviluppo della Fiat sta seguendo principi etici e sociali ben definiti». Era il 27 maggio 2008 quando l´uomo in maglione riassumeva così la sua filosofia manageriale …