Giorno: 22 Agosto 2010

"Il partito della P3 può perdere le elezioni", di Eugenio Scalfari

Saranno presentati in Parlamento nei prossimi giorni i cinque dossier programmatici sui quali il governo è intenzionato a chiedere la fiducia: la riforma della giustizia, il federalismo, il fisco, il Mezzogiorno, la sicurezza. Si aspettava questo annuncio dopo l´ennesimo «consiglio della Corona» svoltosi venerdì scorso a Palazzo Grazioli. Nella conferenza stampa tenuta subito dopo da un Berlusconi palesemente stanco e incattivito nonostante il consueto trucco di scena, il documento scaturito dal vertice è stato presentato come una sorta di ultimatum all´ala dissidente dei finiani, un pugno sul tavolo del premier di nuovo sicuro di sé: o mi date la fiducia senza cambiare una virgola o si vota a dicembre. Ma le cose non stanno esattamente così. La mozione di fiducia verrà posta sul documento uscito dal vertice o su una sua parafrasi e i finiani hanno già dichiarato che lo voteranno senza problemi. Ma poi le varie leggi sui cinque punti in programma dovranno essere presentate, discusse e approvate dal Parlamento con le procedure previste dai regolamenti. Il voto di fiducia preliminare non lega le …

"Inglese nella primaria. Un’altra “I” andata al macero…", di Pippo Frisone

Ricordate le famose tre “I” di morattiana memoria? Impresa, Informatica e Inglese? Ebbene a 5 anni di distanza ne escono abbastanza malconce tutte e tre. La scuola-azienda, più nelle intenzioni che nei fatti, per poter andare avanti è costretta a mettere sempre più spesso le mani in tasca agli italiani. Vanta oltre un miliardo di euro di finanziamenti dallo Stato che non arrivano se non col contagocce. L’informatica, i cui primi progetti videro la luce già negli anni ’90, annaspa, rincorrendo esigenze adulte e “mondo bambini”, tra pacchetti microsoft-word, excel, paint e software didattici. Poi c’è la terza “I” quella dell’Inglese che vide un’accelerata dopo le prime sperimentazioni negli anni 80-90, anch’essa messa male tra tagli degli specialisti e tagli dei fondi per la formazione. Col 2011/12 nella primaria tutti i restanti posti d’Inglese in organico di diritto dovranno essere azzerati, sulla base della L.133/08. Milano, facendo i conti senza l’oste, l’ha fatto con un anno d’anticipo. In organico di diritto 2010/11 sono stati azzerati tutti i residui posti di specialista d’Inglese, nella speranza di …

"L'autocritica dei cattolici", di Gian Enrico Rusconi

Il mondo cattolico è turbato, la Chiesa è perplessa davanti al penoso spettacolo della politica. Ma quale mondo cattolico, quale Chiesa? Quelli che una volta si chiamavano cattolici democratici o «di base», diffamati come catto-comunisti perché avevano sempre sulla bocca «il sociale»? O l’inossidabile Cl, che ancora oggi all’inizio del suo Meeting annuale, critica con toni perentori e con buoni argomenti la classe politica italiana come se le fosse estranea e non avesse da anni intensi legami con essa? Entrambi i raggruppamenti, anche se in Cl non ho visto sinora alcun cenno di autocritica da parte dei loro uomini che sono (stati) oggettivamente organici al berlusconismo. Immagino subito l’obiezione: perché parlate di queste volgarità quando il nostro sguardo di fede punta in alto? I politici che interverranno anche quest’anno al Meeting, avranno davanti a sé una platea il cui applauso non esclude affatto il rimprovero per ciò che non è stato fatto o è stato fatto male. Peccato che sono decenni che questo scambio di critiche con simpatia si ripete con modesto risultato. Sono passati …

"Se Marchionne rilancia il conflitto di classe", di Luciano Gallino

Dinanzi al peggioramento delle condizioni di lavoro provocato dalla crisi veniva da chiedersi come mai il conflitto di classe non mostrasse segni di ripresa. La spiegazione che si soleva dare era che mancava un soggetto capace di trasformare il malcontento dei lavoratori in appropriate iniziative, diffuse e unitarie, sul fronte politico e sindacale. Da ieri sappiamo che quel soggetto esiste e si dà da fare. Non è una nuova formazione politica: è la Fiat. L´invito a starsene a casa, seppur pagati, trasmesso ai tre lavoratori di Melfi nonostante un giudice ne abbia ordinato il reintegro dopo il licenziamento in tronco con l´accusa di sabotare la produzione, nelle intenzioni dell´azienda voleva essere evidentemente una prova di forza. In gioco ci sono i futuri sviluppi del piano “fabbrica Italia” a Pomigliano e a Mirafiori, non meno che a Melfi. Si tratta invece di una prova di debolezza e di un grave errore. E´ una prova di debolezza perché una volta presentato il ricorso contro l´ordinanza del giudice, sorretto da una poderosa documentazione, un´azienda che si sentisse forte …

"Per favore, salviamo la Nazionale", di Cesare Peruzzi

«Viviamo una lenta agonia». Ida Fontana, direttrice della Biblioteca nazionale centrale di Firenze, una delle uniche due strutture di questo tipo in Italia (l’altra è a Roma), lancia l’allarme sulla situazione economica dell’istituto che guida da 14 anni, e che fa capo al ministero dei Beni culturali: «Stiamo arrivando al l’asfissia finanziaria – spiega – al punto che da luglio abbiamo dovuto introdurre la chiusura pomeridiana nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì. Di questo passo, nel 2011 potremo garantire l’apertura al pubblico solo metà giornata». Una prospettiva opposta a quella che nei giorni scorsi il sindaco Matteo Renzi ha proposto al ministro Sandro Bondi: il prolungamento dell’orario degli Uffizi a notte inoltrata. Va in malora uno dei “luoghi del sapere” nazionale, nato per raccogliere, custodire e rendere consultabile (attraverso la catalogazione) tutto ciò che viene stampato nel paese. Prima, e ancora oggi più grande biblioteca a essere ospitata in un palazzo costruito appositamente per questa funzione (l’attuale edificio di Piazza dei Cavalleggeri, inaugurato nel 1935), la «Nazionale», come viene comunemente chiamata dai fiorentini, è …