"La Prima repubblica è tornata", di Michele Ainis
Come possiamo definirlo l’esecutivo che a settembre busserà alle Camere per rinnovare il patto programmatico? Quanto alla contabilità dinastica, non un Berlusconi 5: manca l’apertura formale della crisi, manca il reincarico al presidente uscente che Berlusconi aveva già sperimentato durante la XIV legislatura. Nemmeno, però, l’identico Berlusconi 4 che esordì all’avvio della legislatura in corso: se c’è un nuovo programma, se c’è un nuovo voto di fiducia, se c’è un nuovo gruppo parlamentare (Futuro e libertà) nella coalizione di maggioranza, nessuno potrà fingere che sia tutto come prima. E allora chiamiamolo Berlusconi 4 e mezzo, tanto nella politica italiana i numeri sono sempre un po’ approssimativi. E quanto al timbro, alle caratteristiche, al tratto saliente del vecchio-nuovo esecutivo? Qui la nomenclatura è più ricca di un forziere, dato che in sessant’anni di Repubblica ne abbiamo viste di cotte e di crude. Governi tecnici o politici. Governi monocolore, bicolore, arcobaleno (l’ultimo Prodi, con 11 partiti a dividersi il boccone). Governi di unità nazionale (1946-1948) ovvero di solidarietà nazionale (quelli presieduti da Andreotti negli anni Settanta). Governi …