Bonaccini prepara una iniziativa al Parco Nord con Bersani il 18 settembre. Prima una festa nazionale della scuola, all´interno di quella provinciale dell´Unità di Bologna, con membri del partito nazionale e Bersani, il 18 settembre. Poi, una mobilitazione davanti a tutti gli istituti della regione, all´avvio delle lezioni, per spiegare a genitori e alunni i tagli della riforma Gelmini. Il Pd affila le armi e annuncia una dura battaglia contro «un Governo che invece di investire su istruzione e ricerca – spiega il segretario regionale Stefano Bonaccini – ha deciso scientificamente di colpire la scuola pubblica».
Dal 7 al 14 settembre Bologna ospiterà una kermesse nazionale e alla prima edizione, parallela alla festa al Parco Nord, in cui si parlerà di scuola insieme a esponenti del partito e rappresentanti delle associazioni di studenti, genitori, dirigenti scolastici e sindacati. «Saranno dei laboratori di proposte politiche – sottolinea Francesca Puglisi, responsabile nazionale scuola del Pd – e serviranno a coordinarci come opposizione: siamo davanti al più grande licenziamento di massa della storia del nostro paese».
Una settimana di incontri e dibattiti, in cui si farà anche il punto sui tagli. «Le assunzioni in tutta Italia saranno quest´anno solo 10mila – continua Puglisi – e a settembre ci saranno invece 20 mila precari disoccupati: l´anno partirà nel caos».
Il ministro dell´Istruzione Maria Stella Gelmini, chiamata a partecipare ad un dibattito con la deputata Manuela Ghizzoni, ha declinato l´invito. Tra gli altri partecipanti, il senatore Pd Antonio Rusconi, l´europarlamentare Luigi Berlinguer e, il 18 settembre, il segretario nazionale Pierluigi Bersani per uno «stand up» con le associazioni.
In tutta l´Emilia Romagna, invece, sulla scia dell´iniziativa sulle spiagge della regione, il Pd è pronto a «una campagna di mobilitazione davanti alle scuole, da Piacenza a Rimini, con banchetti informativi e volantinaggio – dice Bonaccini – vogliamo essere radicati sul territorio e stare tra la gente: dirigenti e militanti incontreranno le famiglie per indicare le gravi responsabilità di questo Governo». Per il leader regionale, infine, la riforma Gelmini «altro non è che una scure – conclude – siamo l´unico paese occidentale che abbassa adirittura l´obbligo scolastico: è clamoroso».
da Repubblica Bologna del 21 agosto 2010