Giorno: 12 Agosto 2010

"L’anniversario Sant’Anna di Stazzema, la strage ha sessantasei anni" di Vladimiro Frulletti

Sant’Anna ricorda i suoi martiri, sessantasei anni dopo. Era il 12 agosto 1944 quando la rappresaglia nazifascista compì una delle stragi più efferate della storia del Novecento. 560 persone, soprattutto donne e bambini, furono orribilmente trucidate in quel piccolo paese apuano. Domani sarà il presidente della Regione Enrico Rossi a tenere l’orazione ufficiale in memoria dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema. «La presenza del presidente della Regione, che viene a Sant’Anna per la prima volta da quando ricopre questa carica, è un evento importante e significativo»commenta il sindaco di Stazzema, Michele Silicani. Dal 2000 la piccola Sant’Anna è Parco Nazionale della Pace, unico al mondo assieme al Memoriale della Pace di Hiroshima. Le celebrazioni inizieranno di prima mattina alle 8.30 con la messa. Poi il raduno dei gonfaloni, la deposizione delle corone di alloro e la messa sulla piazza della chiesa, luogo simbolo dell’eccidio. Poi il corteo si dirigerà al Sacrario di Colle Cava da dove inizieranno i saluti dei sindaci e del presidente Rossi. Alle 12,30, nei locali del Museo Storico della Resistenza, sarà inaugurata …

Ghedini telefona "Fermiamoci qui" , di Carmelo Lopapa

Qualcosa inizia a incepparsi nella macchina tritacarne messa in moto da Arcore. C´è un timore che sembra si stia insinuando come ruggine nell´ingranaggio finora inesorabile. Bocchino al legale di Berlusconi: “Credevate che sopportavamo tutto senza reagire?” Pronta la pubblicazione con le liste delle società offshore legate al Cavaliere. Ed è legato a quel che è stato, e soprattutto quel che sta per essere messo su piazza da house organ e singoli parlamentari vicini al presidente della Camera sul conto del premier, delle sue proprietà, delle sue società, dei suoi rapporti internazionali. Avvisaglie di una svolta che sta inducendo il Cavaliere a più miti consigli. Al tentativo di una mediazione con gli avversari finiani. Perfino, in via molto riservata, col loro capogruppo Italo Bocchino, considerato finora l´incendiario, da attaccare da ogni fronte. Fino a ieri, quando è stato contattato da Ghedini, invitato a discutere, a stemperare il contrattacco finiano, insomma a discutere. Dopo settimane di martellamento mediatico, la minaccia di «polverizzare» Gianfranco Fini e i suoi, la richiesta di dimissioni, il rullo compressore sulla casa monegasca, …

"Senza decisioni il paradiso sarà perduto", di Mario Tozzi*

Qual è il futuro dell’isola più famosa del mondo? I nuovi tagli del governo italiano, appena varati, non concedono molte alternative: o l’isola deve essere chiusa per l’impossibilità di esercitare un controllo degno di questo nome – e tanto vale allora blindarla sul serio – oppure tornerà in gioco la speculazione e la volontà di farne albergo di extra lusso per vip e ricchi che non vedono l’ora di violarne la acque trasparenti e i bastioni di granito. Montecristo è una di quelle isole italiane degne di rilievo mondiale, non solo per il diploma europeo che le è stato conferito per i meriti nella conservazione e tutela dell’ambiente naturale, ma anche perché è l’archetipo dell’isola, l’isola per antonomasia. Reminiscenze letterarie e la difficoltà di accesso l’hanno resa proibita, e nulla affascina di più al mondo di questa parola. Perfino i quotidiani coreani battono tempestivamente le notizie che riguardano Montecristo, quasi sempre per ribadire che è stata riaperta al pubblico. In realtà l’isola è stata chiusa per decenni e ha funzionato da riserva di caccia per …

"Il lato oscuro della famiglia", di Chiara Saraceno

Dal carabiniere che uccide la moglie al caso Fini, i rapporti di parentela sono al centro delle cronache Ma in un paese in cui ci si aspetta che tutti facciano i fatti propri, lo scandalo sembra ribadire che sono, siamo, tutti i uguali. La cronaca di queste ultime settimane ha riportato una serie di episodi che, pur nella loro grande diversità, testimoniano del lato oscuro della famiglia: verso l´interno, per ciò che succede ai singoli, ma anche verso l´esterno, per l´uso che si fa dei rapporti familiari in società. Solo negli ultimi giorni un carabiniere ha ammazzato la moglie che voleva separarsi da lui – ormai un drammatico “classico” della cronaca nera. E una nipote-badante, nonostante il doppio vincolo dell´essere una di famiglia e di ricevere un compenso, è stata colta a malmenare la parente di cui doveva prendersi cura. Anche questo un fenomeno purtroppo non raro. Sul versante dell´uso improprio dei rapporti familiari c´è, naturalmente, il caso dei familiari della compagna di Fini, che non hanno esitato a trarre ampio profitto da una siffatta …

"Il Pd ormai “vede” le urne e chiama al fronte comune", di Rudy Francesco Calvo

Appello di Bersani a tutte le opposizioni: se si va al voto abbiamo una linea. La prospettiva di un esecutivo di transizione sembra allontanarsi. Le parole di Bossi («No ai governi tecnici, occorre tornare subito alle urne»), la campagna elettorale già avviata ieri in spiaggia da Casini, il clima sempre più incandescente tra i finiani e il Pdl: tutti sintomi di una situazione che ormai sembra destinata a precipitare in fretta, anche già a settembre. Il Partito democratico finora è rimasto a guardare, attirandosi anche le accuse di un’eccessiva pavidità. Al Nazareno, l’opzione numero uno rimane quella di un governo di transizione. In questo quadro, Luigi Zanda apprezza la disponibilità dichiarata da Di Pietro, mentre Rosy Bindi loda «l’equilibrio e la saggezza» di Beppe Pisanu, il cui nome è stato proposto dal finiano Briguglio per guidare un esecutivo di garanzia. Ma i dem hanno anche già avviato il lavoro per prepararsi all’eventualità di un voto anticipato, accelerando sempre più il ritmo. Il principale nodo da sciogliere riguarda essenzialmente i confini e la natura della coalizione …

Chi parla male pensa male «Generazione presente indicativo», intervista a Tullio De Mauro di Maria Serena Palieri

Maria Giuliana Bigardi, direttrice dell’ufficio scolastico di Treviso, nei giorni scorsi ha lanciato su queste pagine l’allarme-lingua: dal suo osservatorio di Nord-Est il mondo giovanile appare in un drammatico regresso, il cui sintomo è l’uso sempre più ristretto che gli studenti fanno di tempi e modi verbali. Vado, non andrò, faccio, non farei… Siamo alla «generazione presente indicativo»? E, se sì, quali rischi questo comporta? I cervelli dei più giovani. senza ginnastica verbale, si contraggono? Lo chiediamo a Tullio De Mauro, in quanto linguista, ma anche in quanto ex-ministro della Pubblica Istruzione. «Detto così» obietta De Mauro, «ci mette fuori strada. Come nell’intera società italiana, anche nel linguaggio vi sono e si scontrano tendenze contraddittorie. E anche nel mondo giovanile. Mai in tremila anni abbiamo condiviso in pari grado il riferirci a una stessa lingua. Le generazioni giovani in realtà hanno toccato livelli di istruzione ignoti a padri e nonni, le ragazze specialmente. Le prove oggettive Invalsi accennano perfino a piccoli miglioramenti, poca cosa, certamente, dinanzi alla massiccia persistente presenza di insufficienze nel controllo di …

"Il nuovo pudore che la politica non sa capire", di Irene Tinagli

Il caldo si sa, dà un po’ alla testa, ma non può essere solo il caldo la causa dell’ondata di denunce, insulti e aggressioni rivolte a persone che, a detta dei denuncianti, «offendono» il pudore e la sensibilità della gente. Ma chi sono questi svergognati e quali sono i vituperati atti osceni oggetto del contendere? Sono coppie dello stesso sesso che si tengono per mano e che si scambiano un bacio in pubblico. E che per questo vengono denigrate, umiliate e in alcuni casi picchiate (come pochi giorni fa a Pesaro). Sono donne che prendono il sole in topless, come nel caso di una giovane denunciata sulla spiaggia di Anzio perché «turbava» i figli della vicina di ombrellone. Sono docenti di educazione sessuale denunciati perché spiegano il sesso a ragazzi già adolescenti chiamando le cose col proprio nome anziché ricorrere alla metafore delle api, come è successo qualche mese fa a Treviso. Sono persino mamme che allattano i propri figli in pubblico. Potrebbero sembrare casi sporadici e come tali ignorati senza troppi allarmismi. Ma è …