"Sette regole per sopravvivere alla crisi", di Gianfranco Fabi
«Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare»: la saggezza della lettera a Lucilio scritta duemila anni fa da Seneca appare quanto mai attuale di fronte alle incertezze e alle incognite che si sono create con la crisi globale degli ultimi anni. Le analisi si moltiplicano, come dimostrano gli interventi degli economisti sul sito www.ilsole24ore.com, interventi che nascono da esperienze, prospettive, scuole di pensiero diverse, ma che possiedono ciascuno tanti frammenti di verità, frammenti che ognuno può confrontare con la propria visione, con la propria prospettiva. Il confronto appare allora importante per ritrovare la rotta perduta, per riuscire a sfruttare i pochi venti favorevoli, per rendere concreto quello che potrebbe sembrare solo uno slogan: trasformare la crisi in opportunità. Magari per scoprire che il punto di partenza non si può più trovare nelle ideologie, nei modelli teorici, nelle scuole di politica economica, ma deve partire dalla capacità della persona, di ogni persona di mettersi nella giusta prospettiva potendo contare innanzitutto nella fiducia in se stesso, nei propri mezzi, nelle proprie capacità. …