L’on. Ghizzoni del Pd: “Fare il possibile per riannodare il filo del dialogo”. “A Mirandola come a Rovereto per dare garanzie di futuro ai lavoratori è necessario assicurare il ricorso agli ammortizzatori sociali: quelli nazionali per l’OCL, quelli regionali in deroga per il Gruppo Medica. È l’obiettivo per il quale tutti dobbiamo impegnarci.”
L’on. Manuela Ghizzoni del Pd esprime così la sua solidarietà ai lavoratori di Mirandola e Rovereto e dichiara il proprio impegno perché siano messi in campo gli strumenti adeguati a tutela dei lavoratori.
In merito all’annuncio della messa in mobilità dei 28 dipendenti della Medica e all’inasprimento dei toni della vertenza all’OCL di Mirandola che coinvolge sessanta lavoratori, la parlamentare carpigiana auspica “che tutti i soggetti coinvolti, con il contributo fattivo degli Enti locali e delle Istituzioni, facciano quanto possibile perché si riannodi il filo del dialogo e del confronto”.
“La crisi occupazionale morde ancora – prosegue l’on. Ghizzoni – eppure, in modo del tutto irresponsabile, il governo per mesi ha tacciato di catastrofismo le voci preoccupate dell’opposizione sostenendo che la crisi era alle nostre spalle. In modo altrettanto irresponsabile il ministro Sacconi si è opposto alla proposta di allungare da 12 a 18 mesi il periodo di cassa integrazione mentre la recente manovra di Tremonti, invece di affrontare la riforma degli ammortizzatori sociali, attacca le retribuzioni dei dipendenti pubblici e le pensioni di tutti”
L’esponente del Pd rileva come, anche in questo caso, a ridurre l’effetto della crisi per le imprese e per i lavoratori c’è il Piano anticrisi siglato tra Regione, Associazioni di impresa e Sindacati. “Tutti i soggetti hanno ribadito il proprio impegno per confermarne la validità anche il prossimo anno – conclude l’on Ghizzoni – ma all’appello manca il Governo, il quale non ha ancora conferito i 70 milioni previsti per quest’anno e tace sul suo impegno per il prossimo”.