Giorno: 5 Agosto 2010

La maggioranza non c'è

La Camera ha respinto la mozione di sfiducia contro il sottosegretario Giacomo Caliendo, sotto inchiesta per la loggia P3. 299 voti contrari da Pdl e Lega, 229 a favore da Pd e Idv, 75 astensioni da Fli, Udc e Api. Un banco di prova che dimostra come il governo non ha più la maggioranza uscita dalle elezioni, come nota il segretario del PD, Pier Luigi Bersani: “La maggioranza non c’è. I numeri confermano che il paese non è più governato. La minaccia di Berlusconi del voto anticipato è un’arma scarica, ora Berlusconi cercherà di tirare a campare. Tenteranno con la respirazione artificiale, ma certamente non è quello che serve al paese”. La maggioranza si è quindi fermata a 299 voti, ben al di sotto dei 316 di cui dovrebbe disporre. “299 è meno di 316, parlano i numeri. La matematica è più forte della politica – commenta Dario Franceschini, capogruppo del Pd alla Camera – In Parlamento c’è una maggioranza residuale che dovrà conquistarsi i voti volta per volta”. Oggi alla Camera di fronte alla …

"Bravi e poco copioni Ecco gli studenti del liceo di domani", di Mario Baudino

La novità è importante: agli esami di terza si è copiato meno che un anno fa e i ragazzi non sono ignoranti come si pensa. E’ questa la fotografia della scuola che emerge dal rapporto Invalsi sulla prova che, per la terza volta, ha accompagnato gli studenti della scuola media all’appuntamento finale, entrando anche come elemento di valutazione per il voto. I risultati sono abbastanza confortanti, e i professori, questa volta, non hanno lasciato correre. Sono crollati quegli atteggiamenti «opportunistici» che sembravano una caratteristica della scuola italiana e tante polemiche hanno provocato, anche recentissime. L’ente che certifica il livello di preparazione dei nostri ragazzi ha studiato ovviamente un campione dei risultati, molto rappresentativo perché si tratta di 25mila e 600 alunni su 585 mila, ma il panorama che ne risulta è considerato non solo attendibile: per una volta, è persino promettente. Resta il divario fra il Nord e il Sud, con il centro a metà strada, resta la considerazione che dove maggiore è l’ingiustizia sociale, e quindi la distanza fra ricchi e poveri, maggiore è …

Contro le mafie si deve e si può fare di più

Approvato all’unanimità il ddl Anti-mafia. PD: “Occorre colpire la mafia al cuore, cioè nel portafoglio, con norme anti-riciclaggio. Necessario migliorare la legge sui collaboratori di giustizia”. Contro la criminalità organizzata – fenomeno che affligge il Mezzogiorno d’Italia ma non solo – si deve e si può fare di più: dichiarando il voto favorevole del Partito Democratico al ddl sulla nuova normativa antimafia, il senatore Enzo Bianco ha puntualizzato che “occorre colpire la mafia al cuore, cioè nel portafoglio, con norme antiriciclaggio in grado di togliere la ricchezza ai clan. In questo contesto, la norma sui collaboratori di giustizia, con il termine dei 180 giorni, deve andare incontro a una modifica. Speriamo – ha aggiunto Bianco – che presto, subito dopo la pausa estiva, il governo si muova per dare vita a nuovi provvedimenti volti a combattere in modo ancora più efficace la mafia, avvalendosi anche dei tanti suggerimenti che il Pd ha fatto per questo ddl e che purtroppo non sono stati accolti”. A giudizio della presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, “il testo …

"Perchè bisogna poter valutare la ricerca", di Carlo Galli

Nel ddl Gelmini passato al Senato c´è un emendamento che prevede il 30% di docenti stranieri nella commissione che dovrà decidere il peso dei lavori di ogni ateneo. Il sapere si scontra col potere; il potere plasma il sapere; e lo stesso sapere veicola in sé varie forme di potere. Nulla di nuovo, certo; ma il tema sta tornando prepotentemente alla ribalta sotto la rubrica “valutazione della ricerca scientifica”, all´ordine del giorno sia per l´inizio di un nuovo ciclo di valutazione nazionale (2004-2008) ad opera del Civr (un comitato ministeriale), sia per l´istituzione di un´Agenzia nazionale di valutazione (Anvur) che sostituisce il Civr con poteri e finalità più estese, sia infine per il ruolo che la riforma universitaria attribuisce alla valutazione, in termini di finanziamento degli Atenei, dei progetti di ricerca e perfino di retribuzione dei docenti. Di valutazione del sistema universitario (e anche della ricerca) c´è bisogno. Lo richiedono i giovani e le famiglie, per capire in quale Ateneo e in quale Facoltà intraprendere gli studi universitari; lo richiedono le Università più avvertite, che …