Saviano : mafia al Nord, la Lega dov'era? Castelli: basta con l'impegno a pagamento
La ‘ndrangheta si insinua nei centri di potere lombardi. Negli ospedali e nelle direzioni sanitarie, contese dalle cosche e affidate, secondo le accuse delle procure di Milano e Reggio Calabria, a uomini di assoluta fiducia. La mafia, insomma, è anche al nord, anche nel regno della Lega. Una questione che solleva una pepata polemica tra lo scrittore più impegnato sul fronte dell’antimafia, Roberto Saviano, e i vertici del partito padano. L’INTERROGATIVO DI SAVIANO – «La Lega ci ha sempre detto – ha spiegato l’autore di Gomorra a Vanity Fair- che certe cose al nord non esistono, ma l’inchiesta sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Lombardia racconta una realtà diversa. Dov’era la Lega quando questo succedeva negli ultimi dieci anni laddove ha governato? E perché adesso non risponde?». LA RISPOSTA DI CASTELLI – E la risposta è arrivata immediata, per bocca del viceministro Roberto Castelli: «Leggo dalle agenzie di stampa che Saviano fa alcune domande sulla Lega e si chiede perché non rispondiamo. Eccomi qua». Quindi passa al contrattacco: «Saviano è accecato e reso sordo dal suo …