"La manovra rallenta i pendolari", di Michele Meta*
Si stanno per abbattere sul trasporto pubblico locale e sul diritto costituzionale alla mobilità dei cittadini, ingiustificati e irresponsabili tagli che condanneranno senza appello milioni di pendolari a gravissimi disagi e disservizi. Il ministro Matteoli, purtroppo, persevera nell’errore di negare l’evidenza dei 3,5 miliardi di euro di tagli per il Trasporto pubblico locale (Tpl) previsti dalla Manovra, smentendo le stesse denunce dei Governatori e l’allarme lanciato, tra i primi, dal Presidente Formigoni. Rileviamo che il ministro dei Trasporti, invece di svolgere il suo ruolo e tentare di arginare i danni per la mobilità del Paese, in particolare per quella sostenibile su ferro che produce il 92 per cento in meno di anidride carbonica rispetto alle automobili e l’88 per cento in meno rispetto all’aereo, si preoccupa di altro e scarica sulla congiuntura economica e sulle Regioni la soluzione di problemi non più rinviabili. Questo governo ha smarrito il senso del servizio universale e del dovere di dare risposte ai 13 milioni di pendolari. Tutto ciò è ancor più vero se, per stessa ammissione di Matteoli, …