Pensioni: Se 40 anni vi sembran pochi
Dal 2016 non si potrà andare in pensione neanche con 40 anni di contributi. Bisognerà attendere un po’ di più, quanto stabilirà l’Istat sulla base degli adeguamenti alle speranze di vita. La novità è contenuta in un emendamento del relatore, Antonio Azzollini, alla manovra. L’emendamento del relatore modifica la legge dello scorso anno che prevedeva, a partire dal 2015, adeguamenti automatici triennali dei requisiti per il pensionamento alle aspettative di vita. La proposta di Azzollini, in sostanza, proroga di un anno, al 2016, l’avvio della riforma ma inserisce nell’aumento anche il requisito dei 40 anni di contributi, che prima era intoccabile e che permetteva di andare in pensione indipendentemente dall’età. L’adeguamento, spiega la relazione tecnica, è fissato dall’Istat sulla base dell’allungamento della vita registrato nei tre anni precedenti. Dal primo gennaio 2016 si stima un incremento dell’età di tre mesi. Come previsto dalla legge dello scorso anno, l’adeguamento del requisito dell’età anagrafica riguarda sia le pensioni di anzianità che quelle di vecchiaia dei 65 anni. Incorrono nell’adeguamento anche le pensioni sociali. I risparmi indicati nella …