Mese: Luglio 2010

Pensioni: Se 40 anni vi sembran pochi

Dal 2016 non si potrà andare in pensione neanche con 40 anni di contributi. Bisognerà attendere un po’ di più, quanto stabilirà l’Istat sulla base degli adeguamenti alle speranze di vita. La novità è contenuta in un emendamento del relatore, Antonio Azzollini, alla manovra. L’emendamento del relatore modifica la legge dello scorso anno che prevedeva, a partire dal 2015, adeguamenti automatici triennali dei requisiti per il pensionamento alle aspettative di vita. La proposta di Azzollini, in sostanza, proroga di un anno, al 2016, l’avvio della riforma ma inserisce nell’aumento anche il requisito dei 40 anni di contributi, che prima era intoccabile e che permetteva di andare in pensione indipendentemente dall’età. L’adeguamento, spiega la relazione tecnica, è fissato dall’Istat sulla base dell’allungamento della vita registrato nei tre anni precedenti. Dal primo gennaio 2016 si stima un incremento dell’età di tre mesi. Come previsto dalla legge dello scorso anno, l’adeguamento del requisito dell’età anagrafica riguarda sia le pensioni di anzianità che quelle di vecchiaia dei 65 anni. Incorrono nell’adeguamento anche le pensioni sociali. I risparmi indicati nella …

Tagli, ecco le cifre che smentiscono l'ottimismo di Malaguti

Ci saranno 212 docenti in meno, a fronte di un aumento sensibile degli studenti. La sen. Mariangela Bastico e l’on. Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione Istruzione alla Camera, replicano cifre alla mano, alle dichiarazioni del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale relative ai tagli di organico. Ecco la loro dichiarazione. Purtroppo la matematica non è un’opinione e per quanto il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Gino Malaguti si sforzi di tranquillizzare le famiglie dall’anno prossimo ci saranno 212 docenti in meno in provincia di Modena, a fronte di un aumento sensibile degli studenti. C’è poco da minimizzare: avremo 37 insegnanti in meno alla primaria, 47 in meno alle medie, 128 in meno alle superiori e ciò determinerà un oggettivo impoverimento dell’offerta formativa che si scaricherà sulla pelle degli studenti e delle famiglie. A Nonantola per la prima volta avremo una classe a tempo pieno in meno, verrà a mancare il tempo prolungato per gli studenti che lo avevano frequentato lo scorso anno a Nonantola, Spilamberto, Finale Emilia, San Damaso e Modena città, mentre a Castelfranco e Bomporto …

"L’Emilia fa gola alla mafia, sei arresti della Dda a Modena", di Paola Benedetta Manca

Anche in Emilia le cosche tentano le penetrazione. Sei arresti della Dda di Bologna. Ricercato un commercialista. Truffe ed estorsioni le loro attività. Nel luglio 2006 un segnale: bomba all’agenzia entrate a SassuoloLa ‘ndrangheta approda anche a Modena,continuando la sua scalata al Nord della penisola. Ieri mattina laDda (Direzione distrettuale antimafia) di Bologna ha coordinato i Carabinieri della Ghirlandina e la Guardia di Finanza bolognese in un’operazione che ha visto l’arresto, fra Fiorano e Maranello, di sei malfattori originari di Crotone ma residenti da tempo in Emilia Romagna. Un settimo individuo, uncommercialista di Lugano, è tuttora ricercato. L’organizzazione criminale utilizzava i soldi che arrivavano dal clan Arena di Isola Capo Rizzuto (Crotone), derivanti da attività criminose, in particolare estorsioni, per impiegarli (e così riciclarli) in transazioni economiche fraudolente. A capo dell’associazione a delinquere c’era Paolo Pelaggi, aiutato dai fratelli, Davide ed Emanuele e dal braccio destro Giuseppe Manica. Insieme a loro, due membri della famiglia Gentile, Fiore e Tommaso, figli del più noto Francesco, in carcere per associazione di stampo mafioso. AncheTommasoè detenuto dal 2009 …

Manovra: Bastico "su scuola Tremonti non mantiene le promesse"

Dichiarazione della senatrice del Pd Mariangela Bastico. “L’emendamento sulla restituzione al personale della scuola del 30% delle risorse tagliate alla scuola dalla legge 133/2008 (“finanziaria estiva”), preannunciato in modo altisonante dal Ministro Tremonti nell’incontro organizzato dai sindacati scuola, non è assolutamente soddisfacente e non risponde, a mio avviso, a quanto promesso”. Lo dichiara la senatrice del Pd Mariangela Bastico, che aggiunge: “L’emendamento, infatti, si limita a sancire che l’utilizzo del 30% , pari a circa 2 miliardi e 300 milioni di euro, è stabilito con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell’istruzione di concerto con il Ministro dell’economia, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative”. Bastico spiega: “Non si accenna minimamente alla eliminazione della norma che cancella in modo irreversibile il “gradone”, cioè gli scatti di anzianità, per il personale della scuola. Non si accenna neppure al fatto che queste risorse sono destinate a risarcire le perdite subite dal personale della scuola. L’emendamento rinvia semplicemente ad una decisione dei due ministri, scalzando completamente la contrattazione sindacale. L’emendamento costituisce un arretramento rispetto alla legislazione vigente, che …

Italia in piazza per dire «no alla legge bavaglio»

19,58 DACIA MARAINI: UN SEGNO DI REAZIONE IN UN PAESE IN TRANCE «La manifestazione è un segno di reazione in un paese che sembra tramortito, in stato di trance»: così Dacia Maraini commenta la manifestazione promossa dalla Fnsi a piazza Navona. «È positivo – ha aggiunto – che i giornalisti abbiamo trovato un accordo, un’unanimità per la protesta contro il tentativo di imbavagliare le voci più coraggiose». Per la scrittrice, «è un buon segno. Non so se riusciremo a fermare questa legge, ma siamo già sulla buona strada». E, a una domanda sulla presenza di Patrizia D’Addario nel retropalco della manifestazione, ha affermato: «ha diritto di dire la sua e farsi ascoltare. Sono per la pluralità delle voci. Se stiamo contro il bavaglio dobbiamo esserlo anche per lei. Poi ognuno giudicherà». 19,42 CONSOLO, DA MILANO: UN BOCCAGLIO COME NELL’INQUISIZIONE Per lo scrittore Vincenzo Consolo si tratta di una «legge boccaglio, un boccaglio di ferro che vogliono metterci in bocca» come durante l’Inquisizione. «È una legge sostanziale che incide su diritti fondamentali – ha detto Piero …

Bersani: "Sul federalismo solo annunci e tagli per enti e cittadini"

Un Consiglio dei Ministri senza Silvio Berlusconi per discutere di federalismo. Al termine una conferenza stampa senza il ministro Brancher, dove Tremonti presenta una relazione corposa ma senza numeri certi sui costi. Il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, attacca: “Sul federalismo assistiamo all’ennesima commedia del governo che cerca diversivi con annunci di un futuro meraviglioso, dove nessuno perderà e tutti guadagneranno. In realtà, da mesi, dal governo non è venuto niente di concreto, di misurabile o valutabile. Nel frattempo al Senato va avanti una manovra che porta allo stremo i servizi pubblici per lavoratori, imprese e famiglie offerti da Regioni, Province e Comuni. Per fare un passo avanti verso il federalismo vero il governo ascolti gli enti territoriali e si confronti al Senato sugli emendamenti presentati dal Pd e dalle altre opposizioni”. Stefano Fassina e Davide Zoggia, della segreteria Pd, responsabili Economia ed Enti Locali notano come finalmente dal consiglio dei ministri sia arrivato qualche numero. Purtroppo è “condito dalla solita propaganda finalizzata a coprire il fatto che il governo Berlusconi -Bossi- Tremonti è …

Università pubblica, le prospettive e le sfide del futuro

Incontro con Manuela Ghizzoni e Massimo Milani nella sede del Pd di Modena. L’Università pubblica è un costo o un investimento? Il Pd proverà a dare la sua risposta a questa domanda nel corso di un incontro pubblico in programma domani, venerdì 2 luglio alle 18.30 presso la sede modenese del partito, in via Scaglia est 31. Interverranno l’on. Manuela Ghizzoni, capogruppo della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera; e Massimo Milani, responsabile del Forum Università del Pd di Modena. Nel corso dell’incontro saranno presentati alcuni documenti riguardanti l’Università: quello redatto dall’Assemblea nazionale del Pd, lo stato dell’iter del disegno di legge 1905 relativo alle norme sulla organizzazione dell’Università, e le cifre che testimoniano l’impatto della manovra finanziaria sull’istruzione universitaria.