«Federalismo: avanti piano», di Gilberto Muraro
La Relazione sul federalismo è una positiva prova politica, offre un’importante documentazione contabile, contiene qualche proposta convincente come il passaggio alla finanza comunale delle imposte sui trasferimenti immobiliari. Inatteso e stupefacente il richiamo agli studi di settore, ma se ne potrà discutere. Sarebbe stata utile maggiore attenzione al rapporto tra norme e comportamenti, che è il punto debole della finanza pubblica italiana. Manca soprattutto ogni ipotesi su come rimediare alla irresponsabile abolizione dell’Ici sulla prima casa. La Relazione sul federalismo fiscale approvata dal governo il 30 giugno dimostra innanzitutto che la riforma va avanti. Dopo l’importante devoluzione demaniale dei mesi scorsi, un evento che rafforza le capacità operative delle buone amministrazioni periferiche ben al di là dei 3,2 miliardi di euro che nella valutazione della Corte dei conti rappresenta il valore degli immobili devoluti, la Relazione zittisce chi dava il federalismo già defunto sotto il peso della manovra correttiva in discussione al Parlamento. Per quanto dura e ingiusta possa essere giudicata tale manovra, che ha ridotto Regioni ed enti locali a lottare per la sopravvivenza, …