"Accuse assurde alle persone sbagliate il sistema è bloccato per colpa dei baroni", di Laura Mari
ROMA – «Ma come si fa a chiamare “fannulloni” persone che lavorano 14 ore al giorno, sette giorni su sette, senza riposare nemmeno di domenica? È semplicemente assurdo». A dirlo è il fisico Giovanni Amelino Camelia, ricercatore della università La Sapienza noto a livello internazionale e inserito due anni fa dalla rivista Discover Magazine, per le sue ricerche sulla meccanica quantistica e sulla relatività, fra sei ipotetici “eredi” di Albert Einstein. Il rettore della Sapienza Luigi Frati ha parlato di “ricercatori fannulloni, che rubano lo stipendio”. Non lo trova un po´ offensivo nei riguardi di chi, come lei, porta alta nel mondo la bandiera della ricerca? «Credo che all´università La Sapienza ci siano alcuni dei ricercatori più produttivi d´Italia e io di certo in quell´ateneo non sono una mosca bianca. Non capisco questi continui attacchi nei confronti dei ricercatori. Ormai li si considera responsabili di tutto: degli sprechi, del malfunzionamento degli atenei, del declino dell´università. Ma è chiaro che si punta il dito contro le persone sbagliate. Di certo a rubare lo stipendio non siamo …