Mese: Luglio 2010

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Protesta dei terremotati de L'Aquila: tafferugli e 2 feriti lievi in piazza Venezia

Spintoni e manganellate anche per il sindaco Cialente In 5mila per chiedere il congelamento delle tasse. Il corteo cerca di forzare il blocco e arrivare al Parlamento ROMA – «L’Aquila non può crollare: è una città che sa volare». Sulla maglietta di un ragazzo è scritta tutta la rabbia degli abruzzesi che in cinquemila si sono radunati a Roma mercoledì mattina. Da piazza Venezia, volevano arrivare in corteo (non autorizzato) sotto al Parlamento, ma polizia e carabinieri hanno sbarrato loro ogni accesso da via del Corso e via del Plebiscito dove risiede il premier Berlusconi. Momenti di tensione: lancio di bottigliette e qualche spintone. Due ragazzi sono stati feriti in maniera lieve. Manganellate anche per il sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, e il deputato Giovanni Lolli. Dopo una trattativa (la piazza davanti al Parlamento era già occupata da un’altra manifestazione autorizzata), le forze dell’ordine hanno lasciato entrare i manifestanti in via del Corso e il corteo ha potuto iniziare a sfilare. Manganellate sulla folla (Infophoto) BLOCCO IN PIAZZA COLONNA – Ma davanti piazza Colonna un …

"A settembre l'università esisterà ancora?", di Francesco Vaccarino

Mentre gli studenti medi si accingono a terminare gli esami di maturità e iniziano a pensare al corso di laurea cui iscriversi, stanno accadendo eventi piuttosto singolari nella maggioranza degli atenei italiani. Attività e fatti sino ad oggi ignorati dai media e vicini al mondo tv non più della sterochimica. La stampa straniera sembra invece interessata alla strana epidemia che colpisce la nostra educazione superiore. Leggendo «Nature», si può ad esempio apprendere da Alison Abbot (http://www.nature.com/news/2010/300610/full/466016b.html) che il prossimo anno accademico avrà serie difficoltà ad aprirsi nella maggioranza delle università italiane. I dati raccolti finora dalla «Rete 29 aprile», la principale anima del movimento in atto, sono incredibili: su 66 università, si hanno dati relativi a 38, ovvero 263 Facoltà e il risultato è che 8733 ricercatori, pari al 62% del campione, si sono dichiarati indisponibili alla didattica non obbligatoria per legge. In aggiunta ci sono 2 mila professori che hanno aderito all’iniziativa del matematico Claudio Procesi, promettendo di dimettersi dai loro incarichi a partire da ottobre, se le cose non cambieranno. Ciò ha comportato, …

Sono educatrice, ma anche bidella. Ma nessuno mi paga

Potrei riassumere le mie mansioni così: sono educatrice, bidella e anche dirigente scolastica. Quest’anno ho fatto la dirigente almeno per 186 ore, che nessuno mi ha pagato…». Succede questo ai tempi dei tagli, «anche nella civile Emilia-Romagna ». Lo dice chiaro e tondo la maestra di una scuola dell’infanzia di Bologna. Che racconta: «Proprio pochi giorni fa ad un certo punto davvero mi sono sentita che addirittura nello stesso momento stavo ricoprendo gli stessi ruoli: stavo spazzando e intanto facevo cantare i miei 25 bimbi. Poi mi hanno passato una telefonata che era diretta al dirigente, ma siccome noi non ce l’abbiamo da cinque anni, ho cercato di gestire io la richiesta del genitore». È il 2010, anche se non sembra a sentire questi racconti. «In barba a Brunetta che ci dà dei fannulloni… ». Questa scuola di Bologna, infatti, da 5 anni è senza dirigente: «Non vengono banditi concorsi e noi abbiamo cambiato 5 reggenti», racconta la dada. I reggenti sono, in sostanza, dirigenti scolastici di altri istituti, ai quali viene data anche la …

La CGIL commenta il rinvio della sentenza sugli organici

Il mondo della scuola è in attesa di conoscere le determinazioni del TAR Lazio in merito all’attuazione della riforma della scuola secondaria di II grado. Come Tuttoscuola ha già riferito, il Tar ha rinviato al 19 luglio l’udienza sul ricorso presentato dalla Flcgil contro la circolare ministeriale sui tagli agli organici dei docenti delle scuole primarie e secondarie, emanata senza che fosse stato formalmente pubblicato il decreto interministeriale sulla determinazione degli organici. Secondo il tribunale amministrativo, il rinvio si è reso necessario per la mancata presentazione delle controdeduzioni da parte del Ministero. Il segretario generale della CGIL scuola, Pantaleo, commentando il rinvio dell’udienza, ha affermato che “è stata una decisione dovuta. Peraltro, come abbiamo sempre sostenuto, non c’è traccia di questi decreti per quanto riguarda l’attuazione dei regolamenti”. Come si ricorderà, una precedente sentenza del TAR aveva rinviato al 19 luglio i ricorsi presentati da altre associazioni, congelando, di fatto, tutte le operazioni relative all’organico della scuola secondaria di II grado e i relativi trasferimenti del personale. Pantaleo giudica comunque positivo il rinvio “perché è …

"Prof migliore d'Italia: disoccupato", di Francesco Moscatelli

La Gelmini lo premierà come “docente dell’anno” ma è precario e quindi resta senza cattedra È il professore più bravo d’Italia. È rimasto senza lavoro anche quest’anno. Si chiama Luca Piergiovanni, ha 37 anni, e insegna(va) italiano alle medie «G.B. Grassi» di Uggiate-Trevano, in provincia di Como. Una settimana fa, mercoledì 30 giugno, ha ricevuto questa mail: «Gentile collega, a nome del presidente nazionale dell’Anp (l’Associazione nazionale Dirigenti e Alte professionalità della Scuola), ti esprimo vive congratulazioni per il tuo successo nell’aggiudicazione del premio “Docente dell’anno”». Le motivazioni? «Per il tuo impegno nell’innovazione didattica attraverso l’uso delle tecnologie». Un trionfo. Peccato che lo stesso giorno sia scaduto il suo ennesimo contratto a termine. Luca è un professore del 2010. Di quelli che danno del tu al computer. Da un paio d’anni, quando si parla di «strategia delle tre i», lui e i suoi studenti girano l’Italia per spiegare agli altri come si fa: hanno vinto il premio «A scuola di innovazione» del Ministero dell’Istruzione, hanno partecipato al «Forum della Pubblica amministrazione» di Roma, al «Toscana …

"Le tensioni dentro il Pdl allungano ombre su tutto il centrodestra", di Massimo Franco

Lo scontro Fini-Berlusconi è il sintomo di un progetto in affanno In questi giorni non si sta esaurendo soltanto l’ultimo legame politico e personale fra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Più passa il tempo, più appare in affanno il progetto del Popolo delle libertà, come movimento che doveva unire e contaminare le identità del centrodestra diverse dalla Lega. Dal punto di vista numerico, è vero quanto ha affermato ieri il sottosegretario a Palazzo Chigi, Paolo Bonaiuti: «Il dissenso all’interno del Pdl fa capo solo ad una piccola minoranza», rispetto ad un’«enorme maggioranza». Ma politicamente, il partito del premier sta subendo colpi che presto potrebbero comprometterne l’identità e suggerire nuove soluzioni. Berlusconi lo sa bene. Per questo ieri ha riunito solo i vertici degli ex di Fi. Ed ha ribadito che il Pdl è nato per «sconfiggere la vecchia logica delle correnti e della partitocrazia, da qualunque parte provengano». Ma la moltiplicazione dei gruppi è un sintomo. Conferma la sensazione che il centrodestra sia abitato da progetti e ambizioni troppo diversi per convivere ancora a lungo. …

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"Riso amaro. Quei nove centesimi nelle tasche dei contadini", di Carlo Petrini

Che cosa si può comprare oggi con 9 centesimi di euro? Non bastano per un sms, forse sono sufficienti per pochi chiodi. Non mi viene in mente molto altro, se non che è il prezzo all´ingrosso di un chilo di carote. Ma è soltanto uno dei tanti esempi possibili se parliamo di cibo. È probabile che i lettori non se ne siano accorti perché a loro costa sempre uguale se non di più, ma i prezzi che spuntano i contadini sono in declino costante da anni. Le aziende agricole producono quasi tutte in perdita e la cosa passa sorprendentemente sotto silenzio. A qualcuno importa ancora della nostra agricoltura? Dal dopoguerra a oggi il settore non è mai stato così in crisi come adesso: si pensi soltanto che un quintale di grano viene pagato tra i 13 e i 15 euro, a un prezzo decisamente più basso di addirittura vent´anni fa, quando ne costava 25. Solo nell´ultimo quinquennio ha perso il 30% circa. E nel mezzo c´è stata l´inflazione dei costi di produzione: come rilevano le …