"Lavoro, l´Italia evita il tracollo solo con la Cig", di Barbara Ardù
Ocse: nel 2010 disoccupazione all´8,7%, precario un giovane su due. Salari, siamo in coda. Eurostat: nel primo trimestre Pil +0,4%, meglio di Francia, Germania e Gran Bretagna. “La crisi ha distrutto 17 milioni di posti di lavoro nei paesi industrializzati” ROMA – Non ci sono morti né città da ricostruire, ma la crisi economica ha spazzato via posti di lavoro come fosse passata una guerra, in tutto 17 milioni nei paesi industrializzati. E se l´Italia ne è uscita meglio di altri è solo perché la cassa integrazione ha limitato i danni. È un bollettino di perdite il rapporto annuale dell´Ocse presentato ieri a Parigi: il tasso medio di disoccupazione nei 31 paesi monitorati è arrivato al limite minimo dal dopoguerra, l´8,6% (con l´Italia all´8,7). Un vantaggio, quello italiano, che rischia però di rivelarsi effimero: senza il ricorso agli ammortizzatori sociali, le cui domande tra l´altro continuano a salire, la disoccupazione a maggio 2010 sarebbe salita al 12%. Lo dice l´Ocse e lo ricorda la Cgil, che chiede da tempo al governo un prolungamento del sostegno …